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CLUB ANDARE IN GIRO

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Carezza, quando lo strudel fa la differenza

Pubblicato da oleg su 15 Marzo 2012, 10:30am

Tags: #Trentino Alto Adige

http://www.gazzettadiparma.it/mediagallery/foto/dett_articolo/1331133437489_0.jpgLa Val d'Ega è famosa in tutto il mondo per le sue bellezze naturali. Il Lago di Carezza, il massiccio del Latemar e, di fianco, il Catinaccio, o, come lo chiamano quassù, il Rosengarten, che ogni sera, al tramonto, si colora di rosa.  Ma la Val d'Ega è famosa anche per lo strudel della signora Filomena, secondo gli esperti, il migliore dell'Alto Adige, che è come dire il migliore del mondo. La storia della signora Filomena è straordinaria. Da ragazza viveva in Val d'Ultimo. Un'estate venne ai piedi del catinaccio per aiutare un boscaiolo: Siegfried Auer. Siegfried viveva solo nella sua povera baita, la Moserhof. Poco più di un ricovero per taglialegna e cacciatori. Non si sa bene cosa accadde in quella estate - era il 1951 - ma si sa che nella primavera successiva Filomena e Siegfried si sposarono, tra la meraviglia generale. Da allora, la piccola baita ai piedi del Catinaccio ha cominciato a crescere. Una stanza si è aggiunta all'altra. Così come un figlio si aggiungeva all'altro. Cominciarono ad arrivare i primi ospiti: scalatori, sciatori, amanti del paesaggio dolomitico. La gente della Val d'Ega non capiva cosa facessero tutti quei turisti nella baita di Siegfried e Filomena. Ne arrivavano sempre di più: gruppi di trenta o quaranta alla volta. Lentamente, la casa del boscaiolo è diventata un albergo: il Moseralm (http://www.moseralm.com). Ma non un albergo qualsiasi, uno dei più belli delle Dolomiti, con accesso diretto alle piste, una Spa, una cucina invidiabile, servizi di primordine e, soprattutto, lo strudel della signora Filomena. Siegfried se ne è andato 6 anni fa, ma Filomena continua a girare tra i tavoli dei clienti per offrire una buona grappa e controllare se tutto va bene. Ma non è cambiata solo la baita è tutto il mondo che la circonda che, grazie allo spirito di iniziativa di uomini come Siegfried è cambiato. Tra il Rosengarten, il Catinaccio e la strada che porta al Passo di Costalunga è cresciuto un compresorio sciistico eccezionale. Quaranta chilometri di piste. Ci sono quelle adatte ai principianti, ma ci sono anche alcune nere ripide e impegnative che scendono dai fianchi del Catinaccio e del Rosengarten, da pochi anni inclusi tra i patrimoni dell'umanità censiti dall'Unesco. Ci sono piste da fondo con paesaggi ineguagliabili, un snow park e la possibilità di sciare e fare slittino sotto le stelle ogni mercoledì e venerdì notte. Soprattutto c'è la possibilità di una vacanza discreta, una vera vacanza di montagna, lontano dai bagliori del jet set, immersi nella natura e nell'attività fisica. Ma non bisogna lasciarsi ingannare, la semplicità della Val d'Ega è molto chic: qui sono venuti a riposarsi personaggi del calibro di Agatha Christie, Winston Churchill e, prima ancora, la principessa Sissi. E allora non c'era ancora lo strudel della signora Filomena. ( Fonte: www.gazzettadiparma.it)

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