Un po' di storia
Da anni certificato tra "I Borghi più Belli d'Italia", Cervo conserva intatte le sue originalissime caratteristiche di borgo medievale sul mare.
Il borgo dominato da un castello medievale, antica dimora dei Marchesi Clavesana, si presenta protetto da torri e mura cinquecentesche e circondato da verdi colline. Tra gli antichi palazzi nobiliari si aprono i portoni sui caruggi dove si affacciano i portali del romanico Oratorio di Santa Caterina. Caratteristica immagine del paese la barocca Chiesa di San Giovanni Battista o dei Corallini, di cui la concava facciata.
Enogastronomia
Serenamente fedele alla dieta mediterranea Cervo a tavola rimane legata alle antiche tradizioni locali: qui l'olio viene ancora preparato applicando l'antica tecnica della spremitura a freddo delle olive e il vino viene prodotto con le uve tipiche (pigato e vermentino). Per questo in questi luoghi la ricetta del coniglio alla genovese rende fede alla tradizione. Garantito l'utilizzo di ingredienti decisivi per la migliore resa del piatto come le olive nere taggiasche e il vino Rossese di Dolceacqua.
Eventi
Cervo è nota per il Festival internazionale di musica da camera che si svolge sullo scenografico sagrato della Chiesa dei Corallini. Nei mesi di luglio e agosto, ormai da più di quarant'anni, i maggiori artisti d'Europa prendono parte a questa famosa rassegna. Racchiusi in una meravigliosa cornice stellata, il Festival e le rinomate Accademie musicali hanno valso a Cervo il titolo di "Borgo della Musica".
Nei dintorni
Praticabile solo a piedi, il centro storico di Cervo, conservato con i suoi edifici e i vicoletti ciottolati, offre spunto per una breve passeggiata dove ancora oggi è possibile imbattersi in botteghe di artigiani ed artisti locali. Per gli amanti del trekking invece, a monte del paese, attorno a ruderi di epoche passate, le colline sono ricche di boschi di pini e uliveti, percorse da sentieri silenziosi dove godere dei suoni della natura.
Curiosità
Sulle insegne della originaria mansio romana che si trovava sulla via Julia Augusta, nel luogo dell'attuale borgo campeggiava la scritta latina Servo ("offro servizi") a cui si fa risalire direttamente il nome Cervo. Si pensa quindi che nel tardo Cinquecento il passaggio dal latino al volgare abbia determinato la corruzione del Servo originario in "Cervo".
Informazioni
IAT (presso il Museo etnografico del Ponente Ligure), piazza S. Caterina 2, tel. +39 0183 408197. Orari: dal lun al ven 9.30/12.30 e 14.00/18.00, sab-dom 9.30/12.00 e 15.00/18.00, www.cervo.co( Fonte: www.turismoinliguria.it)