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CLUB ANDARE IN GIRO

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" Il paradiso dove non esistono tasse" di Silvia Ugolotti

Pubblicato da oleg su 27 Gennaio 2012, 07:48am

Tags: #I Nostri Speciali

http://www.gazzettadiparma.it/mediagallery/foto/dett_articolo/1209749528018_0.JPGUno va in pensione e anziché rilassarsi s'inventa un mestiere. Fin qui niente di strano. Ma se per mestiere fa quello che saluta, beh, la faccenda è più curiosa. Lui si chiama Johnny Barnes, guidava gli autobus e ora, in piedi su uno spartitraffico erboso in camicia bianca e pantalone stirato, dà il buongiorno agli autisti: tutte le mattine, dalle 6 alle 10, sabato e domenica esclusi. Johnny Barnes è bermudiano.

Ci sono i Caraibi e c'è Bermuda. L’arcipelago dei misteri e dei pantaloncini, ha i tratti di un Mr. molto originale: english style, anima mite e genuino aplomb. Tutti sorridono e sono cordiali  a Bermuda, proprio come Jhonny. Come potrebbero non esserlo: niente tasse e disoccupazione di cui crucciarsi e nemmeno criminali ad ogni angolo di cui preoccuparsi. Le isole al largo del Nord Carolina sono una vero e proprio microcosmo felice. Chi ci va per una vacanza, a Bermuda, lo fa per scelta. In Italia, infatti, non è una meta da catalogo, ma da intenditori.

Quello che di Bermuda si sa è solo una faccia, l’altra, la meno nota è una sorpresa. Colonia dell’impero britannico dal 1684 questo gruppo di isolette a forma di amo, collegate per lo più da ponti, si svela al di là dei clichè e delle immagini stereotipate non appena lo si raggiunge. Subito, l’ovvio: che sia meta delle grandi navi da crociera è indubitabile: ogni giorno ne attraccano almeno un paio. Che sia popolata da golfing people è altrettanto certo: otto green, quasi tutti a 18 buche, su una superficie di 21 miglia ne fa il Paese a più alta densità di campi da golf per metro quadrato al mondo. Che da queste parti il rito del tè delle cinque sia un must come il cricket e che nell’animo dei bermudiani una voce ancora gridi "God save the Queen" è sotto agli occhi di tutti. Come il fatto che Bermuda sia il buen retiro understatement dei ricchi e famosi. Da Michael Douglas e consorte a Seal, Heidi Klum e Joss Stone, il jet set si rilassa qui, tra ville faraoniche a Tucker's Point, spiagge private e yacht da capogiro.
Ma questa è solo la superficie. Dietro, c'è l’inatteso. E’ la varietà il vero appeal di questo lembo di terra, dove le spiagge rosa che il tourist board utilizza come "sponsor", sono solo un particolare. Parchi dalle mille varietà, riserve protette e grotte di stalattiti e stalagmiti come la Crystal & Fantasy Caves, sono una vera e propria ricchezza naturale. Come le silenziose insenature che si scoprono per caso, passeggiando, o dal largo sulla barca. C'è una città, Saint George, che dal 2000 è stata eletta dall’Unesco Patrimonio dell’umanità e una barriera corallina che è paradiso dei diversi.

Le sue acque, grazie alla corrente del Golfo, si mantengono tra i 20 e i 30 gradi e sono fra le più frequentate dell’Atlantico Occidentale per la pesca d’altura di marlin e per le immersioni. I fondali sono straordinari, resi ancora più affascinanti dalla presenza di oltre trecento relitti, molti ancora inesplorati.
Basta visitarne una ventina per ottenere uno speciale riconoscimento, lo Shipwreck certificate. Insomma, Bermuda attira un turismo nuovo, giovane che ama la natura e la cultura e che, nel dopo spiaggia, indugia tra un salotto sulla sabbia e l’altro, con un cocktail in una mano e un finger food nello stile Asian fusion nell’altra. Cena in ristoranti dove l’etichetta è d’obbligo, ma l’atmosfera vivace e dorme in hotel silenziosi con un’attenzione speciale al cliente. I più belli si affacciano sul mare, hanno spa super attrezzate e l’accesso internet in ogni stanza. ( Fonte: www.gazzettadiparma.it)

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