“Egli fa scivolare uno sguardo divertito su dettagli che lui solo sa individuare e mettere in evidenza. E nella forma fotografica che adotta, il colore è indissociabile dalla composizione. Se ha esplorato gli spazi urbani e suburbani degli Stati Uniti, del Giappone e dell’Europa, egli resta legato alla Spagna, incuriosito dallo stato del paesaggio e dagli interni collegati a universi estremamente vari”.
Viene presentato così da Gabriel Bauret, curatore della mostra, il giovane e talentuoso Jordi Bernadò, fotografo catalano che ha già esposto con una serie di opere al MAXXI di Roma e adesso è protagonista dell’evento alla Galleria Credito Siciliano di Acireale, in provincia di Catania.
La mostra, dal titolo Jordi Bernadò. Insula Peninsular. Uno sguardo lucido e ironico, è allestita dal 12 luglio al 30 settembre e riunisce cinquanta immagini di grande formato, in molti casi inedite.
Jordi Bernadò. Insula Peninsular. Uno sguardo lucido e ironico è una delle rassegna più complete mai dedicate in Italia all’artista spagnolo, la cui poetica è evidenziata già dal sottotitolo dell’iniziativa: infatti lo sguardo lucido e ironico fa riferimento all’ambiguità delle fotografie, in equilibrio tra realtà e invenzione.
Le fotografie esposte mescolano i temi dell’architettura, della città e del paesaggio, e il confine tra realtà e scenario teatrale diventa labile. Ne emerge una visione del mondo ispirata e ironica al tempo stesso, che si richiama anche al teatro dell’assurdo del XX secolo e al grottesco della pittura di Goya.
Jordi Bernadò è nato nel 1966 a Lleida, Spagna. Vive e lavora a Barcellona. Le sue opere figurano in prestigiose collezioni quali la Fundación «La Caixa», la Fundación Telefónica e il MUSAC in Spagna, la Bibliothèque Nationale a Parigi, la Deutsche Bank Collection. Ha esposto tra l’altro a Madrid, Barcellona, Francoforte, Amburgo, Parigi, New York, e ad oggi ha pubblicato una ventina di opere, la maggior parte presso Actar, editore di Barcellona. ( Fonte: www.leggievai.it)