Paesaggi incontaminati e piccoli villaggi scorrono con lentezza dal finestrino. Ritmicamente appare l’Oceano Atlantico in tutta la sua vastità. Ad ogni tappa ci si può far rapire dai sapori di una cucina sopraffina e da scenari suggestivi. E’ un viaggio rilassante e dal sapore piacevolmente antico quello che si può intraprendere a bordo del Transcantabrico, uno dei tre treni di lusso della compagnia ferroviaria spagnola Feve, che da 27 anni «sbuffa» lungo le rotaie della Spagna del Nord. I due modelli del Transcantabrico, in un’ambientazione retrò ma dotata dei più moderni comfort come la sauna e l’idromassaggio in doccia, compiono due itinerari di otto giorni e nove notti da Leon a Santiago di Compostela oppure da San Sebastian a Santiago - entrambi andata e ritorno - accompagnando il viaggiatore nella scoperta di una Spagna, quella del Nord e definita anche «Spagna Verde», sicuramente diversa, ma di certo non meno interessante rispetto alle mete classiche del turismo italiano nel paese iberico. Una Spagna che sa offrire un salto nel tempo dalla preistoria delle pitture rupestri delle grotte di Altamira sino alla modernità del Guggenheim di Bilbao, tutto questo potendosi anche rilassare in ambienti mozzafiato come le spiagge di As Catedrais e deliziando il proprio palato con una cucina che valorizza al massimo sia i prodotti di terra che i prodotti di mare.
Il viaggio nella Spagna nel Nord (con volo da Malpensa a Madrid dove si può prendere la coincidenza aerea per La Coruña o Santiago) può iniziare dalla Galizia.
Santiago non ha bisogno di presentazioni, ogni anno - soprattutto da Pasqua all’autunno - è visitata da centina di migliaia di persone e le storie più affascinanti sono quelle dei pellegrini che, spinti da un’incrollabile fede, compiono lunghi tragitti a piedi o in bicicletta per restare poi estasiati dinnanzi all’imponente Cattedrale una volta completato il proprio percorso. Ma la Galizia non è solo Santiago. E’ anche l’eleganza di La Coruña e gli angoli pittoreschi della piccola Viveiro affacciata direttamente sull'oceano e orgogliosa della propria chiesa romanica e dei propri vicoli medievali. Ed è proprio in Galizia che - dopo aver di certo notato i tantissimi horreos in cui un tempo si depositava il grano - si rimane senza parole dinnanzi alle rocce scalfite dall’acqua e dal vento della spiaggia «de As Catedrais». Salendo e scendendo dal Transcantabrico ci si ritrova presto nella regione dell’Asturias. Una delle prime tappe è Luarca, paesino di pescatori con poche migliaia di abitanti dove il tempo sembra essersi fermato e dove si possono gustare ottimi salmone, merluzzo e tonno. Da Luarca, celebre per aver dato i natali al premio Nobel per la medicina Severo Ochoa, si può proseguire - con tappa intermedia in un altro centro pittoresco come Caudillero - sino alla cittadina di Oviedo che Woody Allen definì «deliziosa, esotica, pulita e gradevole tanto da non sembrare parte di questo mondo». E, in effetti, l’atmosfera che si respira nella conservatrice ed elegante Oviedo è realmente piacevole. Nelle strade della città sono state posizionate quasi un centinaio di sculture, tra cui spicca la celebre «Culo» dell’artista Urculo affiancata ad altre opere di Botero. Ma anche il palato vuole la sua parte ed ecco che lo shopping e la visita della città possono essere accompagnate dal dolce «Carbayon» e da un goccio di sidro, bevanda tipica della città e alla quale è dedicata un’intera via, «El bulevard de la sidra».
L’Asturias offre, però, anche uno straordinario scorcio di tranquillità tra i monti del «Picos de Europa» dove tra laghi e verdi montagne ci si può rilassare a diretto contatto con la natura. Procedendo con il percorso su rotaia si arriva nella regione della Cantabria, tanto piccola quanto importante visto che ha saputo «estendere» il proprio nome al mare che le bagna la costa e alla catena montuosa presente nell’entroterra. In Cantabria è incantevole lo spettacolo offerto dalle grotte del «Soplao» dove stalattiti e stalagmiti hanno creato uno scenario stupendo. Tappa obbligata per chi visita la Cantabria è Santillana del Mar, borgo medievale in cui ogni palazzo racconta molto della storia spagnola e della battaglia tra cristiani e mori. La nottata invece la si può trascorrere nella capitale Santander, magari iniziando con uno spuntino - le classiche tapas - a base delle celebri «anchoas», le acciughe locali, prima di intraprendere una lunga passeggiata sul lungomare e nella spiaggia «La Concha». La tappa finale del viaggio a bordo del Transcantabrico può essere rappresentata dai Paesi Baschi dove si può compiere una visita ai due musei più importanti della regione: il «Chillida Leku» di Hernani e, soprattutto, il Guggenheim di Bilbao opera dell’architetto americano Frank O. Ghery che ospita decine di opere d’arte imperdibili del ventesimo e del ventunesimo secolo. Salendo a bordo dei treni del Transcantabrico si può dunque apprezzare ogni angolo della «Spagna Verde» con il suo perfetto mix tra natura, arte e gastronomia scoprendo una Spagna diversa dagli stereotipi, ma non per questo meno bella ed interessante. ( Fonte: www.gazzettadiparma.it)