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Mandello del Lario: vacanza sul Lago di Como e nella città della Moto Guzzi

Pubblicato da oleg su 15 Luglio 2010, 11:59am

Tags: #Lombardia

In un tempo lontanissimo il torrente Meria e il ghiacciaio Abduano hanno deciso di unire le forze e modellare, anno dopo anno, una vera e propria opera d’arte: il corso d’acqua ha trascinato a valle massi e ciottoli, mentre i ghiacci hanno formato gli strati morenici che hanno generato le colline attuali. Il risultato è un piedistallo naturale, che ospita orgoglioso il comune di Mandello del Lario con la sua costellazione di frazioni. Compreso tra i 200 metri e i 2409 metri di altitudine, Mandello è un paese pittoresco in provincia di Lecco, nella parte settentrionale della Lombardia, popolato da circa 11 mila abitanti. I primi ad insediarsi in questa zona, sulle sponde del Lago di Como, furono i romani, e nei secoli successivi le vicende storiche locali furono travagliate: dal medioevo assunse l’aspetto di una cittadella fortificata, e fu sempre contesa tra Como e Milano.

Ben presto emerse la vocazione del villaggio: la coltivazione di ulivi e viti, fonte di oli e vini prelibati, era praticata soltanto per l’utilizzo interno, mentre la frazione di Maggiana iniziò a distinguersi per la coltivazione del gelso bianco e l’allevamento del baco da seta. La seta veniva prodotta nella filanda locale, che oggi è diventata un’abitazione privata. Nel corso del Novecento, con l’avvento delle fibre sintetiche, tale attività è gradualmente scomparsa, e oggi Mandello del Lario si regge principalmente sull’industria, anche se non mancano piccoli gioielli naturalistici e storico-artistici da ammirare, che attirano il turismo sia estivo che invernale. Grazie allo scenario splendido e vario che nasce dal connubio del lago e del monti, Mandello è un’attrezzata località sportiva, nota per i riconoscimenti ottenuti dagli atleti olimpionici della Canottieri. Chi ama le grandi altezze può raggiungere, in circa 3 ore, il Pian dei Resinelli, o affrontare l’ardua salita sulle Grigne.

Da un punto di vista artistico e architettonico, la parte più affascinante del borgo è la Mandello bassa, che costeggia il lago con un dedalo pittoresco di vicoli, casette in pietra e un porticciolo. Camminando lungo le rive si incontrano delle insenature naturali suggestive, che fungono da spiaggette di ciottoli per chi ha voglia di rilassarsi al sole e bagnarsi nelle acque cristalline del Lario. Particolarmente frequentato e attrezzato è il lido comunale dopo la foce del fiume Meria.

Il tessuto urbano è costellato di edifici interessanti, ricchi di storia e tradizione, come la Chiesa di San Lorenzo: fondata in età paleocristiana, ristrutturata nel IX secolo e in età romanica, è affiancata da un campanile eretto a più riprese nel corso dei secoli. L’interno è arricchito dalle opere seicentesche attribuite a Giacomo Antoni Santagostino e alla sua scuola.

Almeno altre due chiese meritano di essere visitate. La prima è la chiesa di San Giorgio, nell’omonima frazione, risalente all’anno Mille ma oggi visibile nella rinnovata veste trecentesca. L’unico dettaglio originale è una preziosa acquasantiera, con un motivo decorativo geometrico-floreale, e all’interno si rimane incantati di fronte ai dipinti quattrocenteschi come la Crocifissione, nel presbiterio. Il secondo edificio è il Santuario della Madonna del Fiume, di fattura barocca, con affreschi raffinati di Giacomo Antoni Santagostino.

Tornando alle bellezze naturali si può visitare la Grotta Ferrera, in località Acqua Bianca, un antro di dimensioni colossali che ospita un piccolo torrente e una cascata: l’ingresso si trova ai bordi di una vecchia mulattiera, ma all’interno bisogna fare molta attenzione al suolo fangoso e ai crepacci nella roccia. Spostandosi al di sopra di Mandello ci si trova nella frazione di Maggiana, una borgata suggestiva dalle atmosfere medievali fiabesche: a dominare il centro c’è la Torre del Barbarossa, che nel XII secolo accolse il celebre imperatore Federico I. La costruzione è oggi sede di un interessante museo, visitabile su prenotazione o in occasione delle festività di giugno, dedicato ai lavori contadini.

Un’altra preziosa testimonianza della cultura di Mandello sono le numerose manifestazioni che vengono organizzate nell’arco dell’anno. A maggio inizia una ricca stagione concertistica nella frazione di Maggiana, mentre il mese più fertile di iniziative è luglio: in questo periodo, sempre a Maggiana, si disputa il Palio delle frazioni e si tiene il mercatino delle pulci, senza dimenticare la festa degli alpini e la tradizionale traversata del Lario.

Da non perdere anche il Museo Moto Guzzi nel cuore della storica Fabbrica che ha visto nascere il mito dell’Aquila nel lontano 1921. Nel Museo sono esposti pezzi unici come la prima motocicletta costruita da Carlo Guzzi nel 1919, l’unica siglata G.P. (Guzzi-Parodi), accanto ad esemplari fra i più celebrati al mondo come la straordinaria Otto Cilindri 500 del 1957, nata dal genio di Giulio Cesare Carcano. Per l’organizzazione di visite guidate in orari e/o giorni differenti dall’apertura, contattare la Segreteria del Museo. Telefono +39 0341 709111

Per raggiungere Mandello, sulle sponde del Lago di Como, ci sono diverse possibilità. Chi viaggia in auto, da Milano, deve dirigersi verso Monza e imboccare la superstrada Valassina per Lecco-Sondrio. Da Lecco si imbocca la SS 36 in direzione Colico, fino all’uscita Abbadia Lariana-Mandello Lario. Chi sceglie il treno troverà la stazione di Mandello sulla linea Milano-Lecco-Sondrio-Tirano., mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Bergamo Orio al Serio (50 km), Milano Linate (68 km) e Milano Malpensa (103 km).

Il clima è generalmente piacevole, caratterizzato da inverni freddi ma non rigidissimi, mitigati dall’azione del Lario, e da estati calde ma ventilate. Le temperature medie del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di -2°C a una massima di 6°C, mentre in luglio si passa dai 17°C ai 28°C. Dall’inizio dell’estate alla fine dell’autunno c’è una lunga stagione piovosa, con una media di oltre 110 mm di pioggia al mese. ( Fonte: ilturista.info)

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