La tradizione lega la nascita del carnevale al passaggio di Napoleone attraverso il Colle del Gran San Bernardo, nel maggio del 1800, durante la campagna d‘Italia. I costumi sarebbero dunque la trasposizione allegorica delle uniformi dei soldati francesi. Ritroviamo inoltre l‘orso che rappresenta l‘avvicendarsi della primavera; le code dei muli, che rappresentano i venti e servono per allontanare le correnti d‘aria nefaste; gli specchi sui costumi, che devono scacciare gli spiriti maligni; il colore rosso, che simboleggia la forza e il vigore e che, anch‘esso, ha il potere di esorcizzare i malefici e le disgrazie. Durante il corteo, le maschere visitano le famiglie; entrano nelle case, ballano nelle strade e nelle piazze, mangiano e bevono ciò che viene loro offerto.
Sabato 15 febbraio 2014
Ore 10.00: uscita della benda in frazione Dialley. Continuazione della sfilata nelle frazioni alte per il resto della giornata.
Ore 21.30: serata danzante con l‘orchestra “Acquamarina“. Ingresso libero.
Domenica 16 febbraio 2014
Ore 10.00: uscita della benda in frazione Dialley e sfilata in frazione Champsavinal. Nel pomeriggio sfilata nel Capoluogo e dintorni.
Chiusura presso la Localnda “La grandze di Péi“.
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