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CLUB ANDARE IN GIRO

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" Quanto è caldo... un dicembre a Genova" di Luca Bergamin

Pubblicato da oleg su 17 Dicembre 2012, 13:15pm

Tags: #Dal Mondo Dei Viaggi

http://viaggi.lastampa.it/fnts/viaggi-lastampa/immagini/resized/l/a/la-biosfera-nel-porto-antico-di-genova_307622_407x229.jpgNicole Kidman ha scelto la stanza 601, Tim Roth, che insieme all'attrice australiana premio oscar è il protagonista di “Grace of Monaco”, il film dedicato alla principessa monegasca di prossima uscita, ha optato per la numero 615. Eppure se volete davvero concedervi una notte hollywoodiana al Grand Hotel Savoia di Genova, dovete assolutamente prenotare la 609, arredata in stile orientale, e dare un colpetto alla parete che raffigura ciliegi giapponesi: dietro si cela un'alcova dove un letto circolare rosso, i grandi specchi vi faranno trascorrere una notte all'insegna delle più romantica delle “follie”. L' hotel più storico e blasonato della Superba (www.grandhotelsavoiagenova.it, tel. 010.27721), con il suo atrio dal portale in Onice d'Italia, gli arredi originali di fine '800, il periodo in cui fu inaugurato, la sua “spiaggia segreta” in cui concedersi ai piaceri del bagno turco e della sauna finlandese, i gustosi piatti della trattoria Tralalero, è il punto di partenza ideale per compiere un viaggio   nell'incanto di questa città che come una conchiglia anche in pieno dicembre riesce a custodire il tepore dell'estate. La prima tappa è in via Balbi. Si varca la soglia di Palazzo Reale per ammirare la Galleria degli Specchi, e la sala del Trono dove lo scettro era fatto pendere dall'alto tramite una carrucola sulla testa del sovrano che altrimenti sarebbe stato schiacciato dal suo peso; splendidi sono anche gli arazzi seicenteschi. Accanto sorgono i palazzi dell'Università. Nella facoltà di lettere e filosofia gli studenti conversano nel patio degli aranci, mentre una luce caldissima accarezza il ciclo di affreschi barocchi della Chiesa della SS. Annunziata. Il richiamo del mare è già irresistibile: scendendo Via delle Fontane, e tributato un saluto all'indimenticabile Fabrizio De André, celebrato, insieme agli altri cantautori genovesi, nell'Emporio Museo al civico 29 di Via del Campo (www.viadelcampo29rosso.com), ecco stagliarsi all'orizzonte il Porto Antico dove passeggiare sulle banchine, salire sul Bigo, l'ascensore panoramico a forma di polipo per catturare in un solo sguardo il mare e le colline, girare attorno ai Magazzini del Cotone dove le gru sembrano tante Torri Eiffel in miniatura. Dopo avere pranzato ai tavoli, altrettanto panoramici, di Eataly (www.genova.eataly.it) affacciato proprio sul Porto Antico riportato a nuova vita da Renzo Piano, è piacevole pattinare sulla pista ghiacciata allestita per tutto l'inverno (www.portoantico.it) e soprattutto  dare un saluto ai simpatici, dolcissimi lamantini, gli squali folletto, i pesci sega, i piraña dorati, i delfini e i pesci tropicali che nuotano nell'Acquario (www.acquariodigenova.it). Per poi  lasciarsi circondare dagli ibis scarlatti e dagli uccelli tessitori dentro il giardino della Biosfera (www.biosferagenova.it).
Nel pomeriggio, dopo avere gustato il pandolce alla Pasticceria Romanengo (via Roma 51) e i pasticcini al cioccolato di Buffa (Via Fiasella 9/R), è tempo di dedicarsi alle meraviglie architettoniche e pittoriche di Via Garibaldi, una autentica strada-pinacoteca su cui affacciano Palazzo Rosso (splendido il panorama a 360° su tutta Genova che si gode dalla piattaforma sul tetto) con i dipinti di Van Dyck, Mattia Preti, Guido Reni, Guercino, Ribera, Zurbaran, Palazzo Bianco dove sono conservate tele, tra gli altri, di Veronese, Filippino Lippi e Palazzo Tursi, ora sede del Comune, in cui spicca la Madonna Penitente scolpita da Canova, la collezione di antichi vasi delle spezierie, oltre al violino Cannone e altri cimeli di Niccolò Paganini (www.museidigenova.it). Gustate la farinata e la torta alle verdure salata di Sa' Pesta (Via dei Giustiniani 16 R), si è pronti per continuare a piedi la scoperta di Genova e dei suoi splendidi palazzi quali, in piazza Fontane Marose, quello medievale in stile romanico-pisano sede del Banco di Sardegna e la dimora del Principe Pallavicino che si fregia di una notevole facciata tutta affrescata.
Ci troviamo nella città della Lanterna ma anche dei Doria, che abitarono lo storico palazzo di piazza S. Matteo ed erano soliti pregare nell'attigua chiesa gentilizia nella cui cripta si trova il mausoleo di Andrea Doria. Il centro storico del capoluogo ligure è una fitta trama di vicoli e stretti carrugi – davvero pittoresche Via San Luca, Piazza Bianchi e Piazza Lavagna - , sino a giungere in piazza S. Lorenzo dove troneggia la Cattedrale romanico-gotica con i suoi portali finemente scolpiti, gli affreschi bizantini, l'Arca delle Ceneri del Battista. Un altro capolavoro architettonico è rappresentato dal Palazzo Ducale, antica residenza dei Dogi come testimonia tuttora la torre medioevale, che oggi è sede di importanti mostre quali “Mirò! Poesia e luce” (fino al 7 aprile, www.mostramiro.it) dedicata al grande maestro della pittura spagnola e in particolare ai suoi olii, e alle fotografie del “viaggio intorno all'uomo” scattate da Steve McCurry (www.palazzoducale.genova.it). L'ultima “immagine” di questo viaggio è però più natalizia: il trittico dell'Adorazione dei Magi del fiammingo Joos Van Cleve conservato nella chiesa romanica di S. Donato, uno dei gioielli della Liguria (www.turismoinliguria.it).
Fonte: www.lastampa.it

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