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CLUB ANDARE IN GIRO

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" Il Carnevale di Borgosesia" di Giulia Stock

Pubblicato da oleg su 24 Gennaio 2012, 10:20am

Tags: #Exhibitions and Events

http://viaggi.lastampa.it/fnts/viaggi-lastampa/immagini/resized/c/a/carnevale-di-borgosesia_106012_407x229.jpgLa manifattura della lana non ha fruttato a Borgosesia solo i proventi di un’industria fiorente: nello stesso decennio l’ha resa patria delle camicie rosse garibaldine e di un Carnevale destinato a diventare famoso. Furono proprio i soci milanesi ed alsaziani dell’opificio fondato nel 1850 a manifestare un grande interesse per la festa, tanto che nel 1854, per la prima volta, il Carnevale cittadino fu indetto ufficialmente. E fu proprio un operaio tedesco della fabbrica ad inventare quello che sarebbe diventato il suo tratto distintivo: il concludersi con un giorno di ritardo, nel mercoledì delle Ceneri, col funerale del Carnevale stesso.

Negli anni successivi nacque Peru Magunella, la maschera locale, si realizzarono i primi  carri allegorici (una tradizione forte ancora oggi, tanto che ha dato origine a una Scuola della Cartapesta che lavora anche per altri carnevali) e venne creata Gin Fiammàa, la fidanzata del Peru. Oltre alla coppia regale del Carnevale, nel dopoguerra si svilupparono altri personaggi; il Giullare, i Menestrelli, il Frate, il Gran Ciambellano, le Damigelle che ancora oggi indossano il costume tipico della città e i Cilindrati, che sfilano appunto con cilindro e frac. Oltre a una selva di maschere rionali dai nomi buffi, dal Trottapian di Carri al Pestapauta al Cagafeuch di Vanzone.
Le celebrazioni 2012 si aprono domenica 22 con la trentanovesima edizione della Busecca in piazza, distribuzione gratuita di 8mila razioni di trippa a cittadini e turisti tra i vicoli di epoca medievale. Il nucleo storico di Borgosesia diventa suggestivo soprattutto nel rione Sassola e  intorno al Castellaccio, frutto della ristrutturazione dell’antico maniero dei conti di Biandrate. Nei dintorni, se il tempo è clemente vale la pena passeggiare sul Monte Fenera, caratterizzato dalle numerose grotte, alcune delle quali abitate fin dall’epoca preistorica. Se il vento promette neve, si può sempre consolarsi con una trota del Sesia al burro d’alpeggio e una bugia alla marmellata. ( Fonte: www.lastampa.it)
 
Per il programma delle prossime settimane, i veglioni, le sfilate di carri allegrici: http://www.carnevaleborgosesia.it/ 

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