LODI – GRADARA ( km 325)
GRADARA
Amore e gioco: cosa pretendere di più da un borgo medievale? Gradara asseconda le aspettative romantiche nel nome del Castello di Paolo e Francesca, gli infelici amanti raccontati da Dante in versi immortali, e si propone come Borgo più ludico d'Europa con tanto di assessore comunale al Gioco, grazie a un fitto programma di Premi e festival.
Il castello galeotto è spettacolare come tutte le Rocche malatestiane, anche se ha subito modifiche e offese da parte dei proprietari che si sono avvicendati dal XII secolo a oggi.
Tra i capolavori indenni, gli affreschi quattrocenteschi di Amico Aspertini, una pala in terracotta invetriata di Andrea della Robbia e la pala d'altare del 1484 dipinta dal padre di Raffaello, Giovanni Santi.
Dopo la visita al Castello, ai camminamenti di ronda con panorama sul Borgo e al Museo Storico che raccoglie strumenti di tortura e armi medievali, antichi attrezzi agricoli a reperti archeologici, si può fare sosta nel Giardino degli Ulivi di via Cappuccini, i cui alberi sono stati dichiarati patrimonio nazionale.
Se la voglia di Medioevo non è ancora sedata, intorno a Gradara c'è lo “ Scacchiere Malatestiano “, rete di rocche di una delle Signorie più agguerrite d'Italia, nonché baluardi dei nemici storici dei Malatesta, i Montefeltro da Urbino.
GRADARA – URBINO ( km 35)
URBINO
Non è possibile descrivere Urbino.
Forse lo potevano fare nel 1465 i letterati che vivevano presso la corte di Federico di Montefeltro.
E' l'anno in cui arriva l'architetto dalmata Francesco Laurana, chiamato a realizzare il Palazzo. Il risultato è ancora lì, e anche per il Palazzo vale l'impossibilità della descrizione.
Duecentocinquanta stanze, un'architettura complessa, completata da Francesco di Giorgio Martini. Un Palazzo a forma di Città, è stato definito, con il cortile più bello del Rinascimento, arredi, affreschi, arazzi e tele. Gioiello nel gioiello è lo studiolo di Federico: tarsie disegnate da Baccio Pontelli, Botticelli, Martini e Bramante. Vi lavorarono Leon Battista Alberti, il Pisanello, Paolo Uccello, Piero della Francesca Giovanni Santi e suo figlio, grande gloria di Urbino.
Raffaello chiamò i suoi amici, Luca Signorelli in testa, a dargli una mano.
L'interesse dei Duchi si estese a tutta la Città: basti ricordare che, nei 12 anni che trascorse qui, a Francesco di Giorgio Martini vennero commissionati cento Palazzi.
Si può dare solo qualche indicazione, perché Urbino bisogna vederla per credere. La Chiesa di San Bernardino degli Zoccolanti, fuori le mura, dov'è sepolto Federico, perfezione del Rinascimento.
La casa semplicissima di Raffaello, la Galleria Nazionale delle Marche ospitata nel Palazzo dove sono raccolti alcuni tra i massimi capolavori della pittura italiana.
URBINO – PESARO ( km 36)
PESARO
Ci sono città che per predisposizione naturale e per scelta sposano l’ospitalità al proprio stile di vita, alla propria identità. Pesaro, bagnata dall’Adriatico, con la sua cultura, la sua dimensione e i suoi ritmi a misura d’uomo, i suoi patrimoni di ieri e di oggi, ha fatto dell’ospitalità una vocazione, nata in riva al mare alla fine del 1800.
Sette chilometri di spiagge attrezzate e spiagge libere circondate da un ambiente sorprendente come quello del Parco del Monte San Bartolo e dei promontori affacciati sul mare.
Pesaro è anche un Centro Storico fatto di vie eleganti che regalano una particolare atmosfera cittadina, dove tra palazzi, musei, chiese, fortezze, biblioteche antiche e modernissime si cammina per scoprire opere d’arte e d’ingegno.
PESARO – LODI ( km 337)
QUOTA DI PARTECIPAZIONE
1) In camera doppia, a persona, € 165,00
2) in camera singola € 195,00
La quota comprende:
1) Pernottamento Hotel San Domenico 4****S nel Centro Storico di Urbino (l' Hotel si trova di fronte a Palazzo Ducale), con trattamento di mezza pensione, bevande incluse
2) servizio transfer ( persone e bagagli) dal punto di sosta del pullman all'Hotel, con navette private.
3) Check-Point Urbino per pullman.
4) Viaggio A/R da Lodi a Urbino con vettore Palestra Tours e tutti gli spostamenti in loco
5) Assicurazione medico sanitaria