BERTHE MORISOT: UNA VITA DEDICATA ALL’ARTE

Berthe Morisot, nata in una famiglia di alta borghesia francese, è stata una figura chiave nell'arte impressionista, movimento che ha rivoluzionato la pittura nel XIX secolo. La sua vita è stata un viaggio affascinante attraverso l'arte, segnato da incontri con maestri e artisti che hanno plasmato la sua visione e il suo stile.

Nata a Bourges nel 1841, Morisot si trasferì a Passy, vicino a Parigi, dove la sua educazione artistica prese il via. Studiò all'École des Beaux-Arts e nello studio privato di Joseph Guichard, dove sviluppò le sue abilità nel disegno e nella pittura. Fu proprio Guichard a incoraggiarla a copiare le opere esposte al Louvre, un'esperienza che le permise di immergersi nella grande tradizione artistica francese.

L'incontro con Henry Fantin-Latour e Jean-Baptiste Camille Corot fu determinante per la sua carriera. Corot, in particolare, le insegnò la tecnica della pittura en plein air, che divenne una caratteristica distintiva del suo lavoro. Le lezioni di Corot non solo le permisero di affinare la sua tecnica, ma anche di sviluppare una sensibilità unica verso la luce e il paesaggio, elementi centrali dell'impressionismo.

Morisot si distinse per la sua capacità di catturare l'effimero, l'attimo fugace, con pennellate rapide e leggere. Le sue opere sono testimonianza di una vita vissuta intensamente attraverso l'arte, un'espressione pura della sua visione del mondo.

Nel 1864 Berthe Morisot inizia a esporre i propri dipinti al Salon, ma riceve critiche negative da parte degli esperti d'arte che colgono immediatamente l'influenza del maestro Corot nelle sue opere.

Nel 1868, conosce Édouard Manet, con il quale stringerà una forte amicizia; la Morisot poserà infatti come modella per alcune delle sue opere. Manet la ritrae nell'opera Il balcone, in Berthe Morisot con un mazzo di violette e in Berthe Morisot con ventaglio. L'amicizia con il celebre pittore impressionista la avvicina a questa corrente artistica.

Nei suoi dipinti usa colori vivaci e decisi. Durante la sua carriera artistica, però, riceve numerose critiche, in quanto è considerato disdicevole per la società francese dell'epoca che una donna intraprenda una carriera artistica.

Nel 1869 stringe amicizia con tanti artisti e intellettuali come Degas, Puvis, Stevens, Renoir, Mallarmé e Zola. Nonostante i pregiudizi sociali, l'artista trova conforto nei suoi colleghi che la spingono a dipingere. Oggetto dei suoi dipinti sono le scene domestiche, familiari e le vedute paesaggistiche, dipinte seguendo lo stile impressionista.

Cinque anni dopo, partecia alla mostra impressionista tenutasi nello studio del fotografo Nadar, esponendo l'opera "La culla". In questo celebre dipinto ritrae con pennellate intense la sorella, intenta ad ammirare la figlia neonata Blanche, adagiata nella culla. La scena è molto dolce e tenera. Berthe Morisot, che ama rappresentare scene familiari, prova un grande affetto nei confronti della sorella Edma e della nipote. Per la tela utilizza colori molto chiari: il bianco, il rosa per gli orli della copertina della culla, il grigio e l'azzurro.

Sempre nello stesso anno, sposa il fratello minore di Édouard Manet, Eugène. Nella loro casa, i coniugi invitano numerosi artisti e intellettuali, tra cui Mallarmé, Degas, Monet e Renoir.

Nel 1875, durante il viaggio di nozze sull'Isola di Wight, dipinge numerosi paesaggi e scene di vita quotidiana.

In quegli anni la donna partecipa a tutte le mostre impressioniste, eccetto quelle del 1879, perché in attesa della figlia Julie, che in seguito sarebbe diventata uno dei soggetti principali dei suoi quadri.

Berthe Morisot continua a dipingere e a esporre le sue opere alla Galleria di Georges Petit e alla Galleria di Paul Durand-Ruel. Nel 1892 muore il marito, evento che la addolora profondamente; a causa di ciò, si allontana dalla pittura.

Berthe Morisot muore a Parigi il 2 marzo 1895, all'età di 54 anni, a causa di una congestione polmonare.

Angelo Marcotti