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Unanimemente considerato uno dei più illustri pittori del Novecento, Antonio Ligabue nasce a Zurigo nel 1899. Costretto a convivere con uno stato di salute fisica e mentale sofferente fin da giovanissimo, Ligabue trova nell’arte uno strumento di evasione, una modalità di sublimazione del dolore. Ed è proprio per questo che le sue opere sono tutt’oggi dirompenti, cariche di un significato emotivo universale e senza tempo.
OLTRE 80 OPERE DI ANTONIO LIGABUE A BOLOGNA
Quest'autunno, la sua opera sarà protagonista a Bologna per la prima volta in assoluto. Ospitata nelle sale di Palazzo Pallavicini dal prossimo 3 ottobre al 28 febbraio 2025, la retrospettiva Antonio Ligabue riunirà oltre sessanta dipinti, dieci sculture e dieci disegni dell’artista. Il progetto espositivo – organizzato da Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci, con la curatela di WeAreBeside – si articolerà in otto capitoli, che ripercorreranno la tormentata storia del pittore e valorizzeranno la forza espressiva e catartica dei suoi lavori.
ANTONIO LIGABUE PER LA PRIMA VOLTA A BOLOGNA
La rassegna presenterà una panoramica dettagliata dell’evoluzione dello stile fieramente espressionista del pittore. Colori intensi eppure armonici, forme rigide ma dall’iconografia popolare e raffinata: in Ligabue convivono due anime, capaci di generare un conflitto che diventa motore della sua arte (particolarmente evidente nei suoi celebri autoritratti). A Palazzo Pallavicini, il visitatore potrà farsi testimone di questo contrasto, immergendosi nelle ombre e nelle luci della mente geniale e tormentata dell’artista.