Centocinquant’anni fa a Parigi nasceva l’Impressionismo: un terremoto nella Storia dell’Arte.
Rifiutati dal Salon ufficiale che riuniva artisti legati all’Académie des Beaux Arts della Capitale francese, trenta giovani pittori si riuniscono nello studio del fotografo Felix Nadar, dove espongono sessantatré opere.
Tra i giovani dissidenti Edgar Degas, Paul Cézanne, Pierre Auguste Renoir, Camille Pissarro, Alfred Sisley, Claude Monet e una sola pittrice: Berthe Morisot (1841 – 1895).
Insieme daranno vita al Movimento Impressionista, termine nato da quella che voleva essere la stoccata di un critico che giudicava incompleto e impreciso il loro modo di dipingere.
“ Impression, Morisot” è la prima grande Mostra in Italia sulla figura della “ Pittrice della Luce”, visitabile dall’11 ottobre al 23 febbraio negli spazi storici e sontuosi dell’Appartamento del Doge a Palazzo Ducale, organizzata in collaborazione con il Museo di Belle Arti di Nizza e sostenuta da Regione Liguria e Comune. L’evento riserva novità correlate ai soggiorni in riviera e all’influenza sulla sua opera ed è inclusa nella stagione commemorativa avviata dal Museo d’Orsay di Parigi.
Grazie a più di ottanta fra opere, documenti fotografici e d’archivio l’esposizione tocca aspetti inediti dell’intera carriera e vita privata dell’Artista, che ha condiviso il suo percorso intimo, familiare e professionale non solo con i più grandi artisti dell’epoca ma anche con figure di intellettuali quali Stéphane Mallarmé ed Emile Zola.
La curatrice è Marianne Mathieu, tra le più rinomate esperte dell’opera di Morisot e studiosa della Storia dell’Impressionismo, protagonista di molte scoperte in questo ambito e curatrice anche della mostra “ Berthe Morisot. Escales impressionistes” a Nizza.