I trasporti pubblici italiani non si distinguono per qualità a livello europeo, ma un recente studio dell’Eures descrive un panorama a dir poco “tragico”.
Roma si caratterizza per la più bassa dotazione di linee metropolitane (2 linee, 51 stazioni e 41,5 km percorsi che sembrano una nullità confrontate alle 13 linee, 382 stazione e i 460 km percorsi di Londra), ma anche il trasporto su gomma non è dei migliori (2.450 bus che coprono 3.500 km, invece dei 30 mila di Berlino). Situazione che costringe il 41.7% dei residenti e di chi abita fuori Roma – circa 1.5 milioni di persone al giorno – a non servirsi dei mezzi pubblici per gli spostamenti quotidiani. Il 56% di questi usa un mezzo privato (moto, scooter, auto), mentre il restante si sposta per lo più a piedi, creando grosse problematiche alla mobilità urbana. Più mezzi privati in movimento, più sono le probabilità di passare ore incolonnati nel traffico.
Alla capitale spetta un’altra bandiera nera, inevitabile visto il numero di veicoli in circolazione (669,2 auto ogni 1000 abitanti), relativa agli incidenti stradali. Con oltre 18 mila sinistri stradali, che hanno causo 24,2 mila feriti e 186 morti, Roma è l’area metropolitana più pericolosa d’Italia. Non solo per gli automobilisti/centauri, ma soprattutto per i pedoni che registrano il numero più alto di vittime (1 ogni 8 giorni) e di feriti.
Mobilità poco sostenibile, ma non solo a Roma. Le cose vanno un po’ meglio a Firenze, Torino e Milano ma le medie europee sono ancora lontane. Non è solo la “funzionalità tedesca” a garantire ai cittadini di Berlino (62,4%) di usare i mezzi pubblica, basta guardare la vicina Parigi ( 76,8%).
- Qualcosa sta cambiando?
Sono buone le notizie riguardati il bike sharing. Scelto da molti come mezzo alternativo alla propria vettura che, nonostante le poche piste ciclabili, cresce sia a Roma (61 utenti ogni 10 mila abitanti) che a Milano (97 ogni 10 mila). Non solo bici, ma anche carpooling e semplici alternative stanno coinvolgendo gli italiani. La mobilità è una tematica che tocca sempre più direttamente il cittadino: l’analisi mostra come l’88,9% dei romani sarebbe favorevole alla creazioni di nuove corsie preferenziali per le bici, mentre l’87,5% preferirebbe la pedonalizzazione dell’area dei Fori Imperiali e il 90,7% vorrebbe una rete di trasporti fluviali, oltre al potenziamento della rete metropolitana.
La strada delle mobilità sostenibile italiana è ancora lunga, voi come la state percorrendo?
Fonte: www.6sicuro.it
Autore: Francesco Del Franco
Social media specialist, community manager, consumatore di cultura audio-video-testuale. Vede la comunicazione in ogni prodotto, parola, gesto e gli piace osservare e scrivere di quelle accezioni sempre un po’ nascoste.