Bruges (Brugge in fiammingo), la dolce, la romantica, la suggestiva, la Venezia del Nord...gli aggettivi per descrivere si sprecano. Bruges è un 'romantico museo all'aperto', un intreccio di storia e cultura fiamminga, senza eguali in Europa. Il centro storico di Bruges, a cui abbiamo dato ampio spazio nella sezione dedicata alle Attrazioni turistiche del Belgio, è patrimonio dell'umanità UNESCO. La città ha circa 115.000 abitanti, capoluogo delle Fiandre occidentali, un piccolo centro che ha quasi completamente preservato nel tempo, in modo spettacolare, i suoi antichi quartieri e le caratteristiche case, quasi si fosse addormentata per secoli.
Benché la storia di Bruges inizi oltre 2000 anni fa come insediamento gallo-romano, il nome incominciò ad apparire con sempre maggiore frequenza in alcuni documenti e monete dalla metà del IX secolo. Dall'XI secolo la piccola cittadina si sviluppò in un importante centro commerciale: l'antico insediamento mercantile e l'originario porto diventarono accessibili dal mare. All'inizio del secolo successivo, una terribile tempesta trasformò le forma della costa fiamminga. Da allora e fino al XV secolo, Bruges rimase collegata al mare con il canale di Zwin. Lo sviluppo economico arrivò nel XIII e XIV secolo per via dell'industria tessile, in particolare della lana. Damme, nelle vicinanze, divenne l'avamposto commerciale della città, permettendo i numerosi rapporti con i centri tessili del Regno Unito e della Bretagna.
Lo sviluppo economico fu tale che fu istituita una delle prime rudimentali borse valori del mondo. La ricchezza della città fu una delle principali cause della Guerra dei Cent'anni tra Inghilterra e Francia. Il secolo d'Oro di Bruges fu anche testimoniato dall'insediamento della corte di Filippo il Buono, duca di Borgogna, nel XV secolo, il quale contribuì allo sviluppo culturale della città circondandosi di artisti, uomini di cultura e importanti personalità del mondo economico dell'epoca. Lo splendore tuttavia non durò a lungo.
Al termine del XV secolo Bruges già soffriva di un apparente declino: la ridotta portata delle vie di comunicazione, causata dalla chiusura del canale di Zwin (dovuta al crescente insabbiamento) portò al contemporaneo spostamento del polo commerciale verso la città di Anversa. Incominciò un inesorabile declino durato quasi 6 secoli, un'epoca conosciuta con il nome di 'Bruges la morta', da quando nel 1893 Georges Rodenbach ne immortalò la sonnolenza nel suo celebre romanzo. La stagnazione economica terminò solo agli inizi del XX secolo, nel 1907, con l'edificazione del porto di di Zeebrugge che portò ad un nuovo fervore commerciale, seguito dal crescente boom turistico degli anni settanta e ottanta.
Municipio di BrugesOggi Bruges è conosciuta una delle maggiori città visitate in Europa, la maggiore destinazione turistica del Belgio. La sua architettura urbana medievale è praticamente intatta, il suo centro storico si avvale di suggestivi canali, i Reien o Grachten, come vengono chiamati dai locali che si possono girare in una delle tante gite giornaliere. Le case a ridosso di queste acque navigabili, riportano la mente all'epoca d'oro di questa antica città. Gli angoli fluviali più suggestivi sono Groenerei e Rozenhoedkaai o ancora Spiegelrei e Langerei. Consigliamo inoltre una visita alla nota Casa delle Beghine di Bruges e del vicino parco di Minnewater. In questi luoghi l'atmosfera sembra portare l'anima indietro nel tempo.
E tra canali e stradine acciottolate ci si immerge in quelle che sono le attrazioni principali della città: il suo centro storico, l'antico Markt, una grande piazza dalla quale erge la famosa Torre municipale Beffroi, dalla cui cima si ammira uno splendido panorama sulla città e sulla regione circostante, dopo una salita di ben 366 scalini; la Chiesa della Nostra Signora, che si erge splendida con il suo stile gotico e il campanile di 122 metri, unoBruges centro storico dei più alti campanili del mondo. All'interno della chiesa si ammira la famosa scultura di Michelangelo 'Madonna con bambino' del 1501-1504, anche conosciuta come la Madonna di Bruges.
Altre importante architetture sacre di Bruges sono rappresentate dalla Heilig-Bloedbasiliek (la Basilica del Sacro Sangue), dove si afferma essere contenuto il sangue coagulato di Cristo, e dalla Cattedrale di San Salvatore, originariamente una semplice chiesa fondata nel X secolo, poi sviluppatasi in cattedrale nel XIX secolo. Tra i musei di Bruges, si menzionano in particolare il Groeningemuseum, che ospita importanti collezioni artistiche dal XIV al XX secolo, da Jan Van Eyck a Marcel Broodthaers, Jan Provoost e Dirk Bouts.
Non vi basterà un giorno per visitare la città, quindi vi lasciamo prenotare in uno dei tanti hotel di Bruges, magari anche solo per preparare i vostri sensi alla cucina locale, saporita come sempre o al Museo del Cioccolato situato nella St Jansplein. E semmai capitate a Bruges d'estate, tra i vari Cactus Festival, Musica Antigua o Klinkers festival, beh allora vi consigliamo di prenotare un alloggio con grande anticipo. Ricordiamo infine che Bruges è una località quasi del tutto pedonale e amante della bicicletta. ( Fonte: http://www.belgio.cc/bruges.html)
Editing. Marcotti Angelo