Una costruzione movimentata
Quest’opera titanica con 25 gallerie, 16 viadotti e 15 ponti metallici è stata aperta al pubblico il 3 luglio 1911. Un "tour de force" umano avviato nel 1883 a Digne e che deve essere interrotto poco dopo a causa dei costi di costruzione generati dall’asprezza del rilievo. I costruttori optano quindi per un accorciamento del tracciato iniziale e lo scartamento metrico della via che permette di ridurre i limiti imposti dalla montagna. Il cantiere riprende in qualche modo nel 1885. La foratura di alcune gallerie richiede diversi anni, gli ingegneri devono ideare il trasporto con piattaforme sospese ai cavi per gli operai che lavorano sui viadotti, il tutto sotto la minaccia permanente di piene e smottamenti. Negli anni 1990, il futuro del treno è rimesso in questione, in particolare a causa della piena del 1994 che trascina via 6 km di binari. Nel XXI secolo, la voga del trasporto ecologico, lo sviluppo della città di Nizza e l’interesse turistico per l’alto entroterra l’hanno salvato. Oggi i lavori proseguono per la sostituzione dei vecchi binari e la diffusione di vetture confortevoli, climatizzate e con ampie pareti vetrate, quattro delle quali sono state messe in servizio il marzo scorso.
Alla scoperta della valle del Var
Cento anni dopo, il viaggiatore parte in tutta tranquillità alla scoperta dei paesini della valle del Var dalla Gare du Sud a Nizza, la piccola stazione delle ferrovie della Provenza. All’inizio del periplo bisogna uscire dalla città che si estende sempre più ad ovest. A poco a poco il fiume – la cui sorgente si trova a monte del villaggio di Estenc a più di 2000 m – s’installa nel suo ambiente privilegiato: un lungo e largo tappeto di ciottoli grigi, sovrastato da foreste. Il viaggiatore sul posto può apprezzare la frontiera naturale e storica che il Var costituiva fra la Contea di Nizza sulla riva destra e la Provenza. Più in alto si arriva a Villars-sur-Var e le sue vigne a mezza costa. Uno scalo a Touët-sur-Var può essere l’occasione per scoprire questo vecchio paese formato da alte case-mura, arroccate alla falesia calcarea. A Puget-Théniers, ci si può perdere fra le stradine strette di questo grande villaggio, bere alla fontana e degustare i prodotti locali presso la Maison de Pays. Il treno prosegue la sua corsa verso il villaggio medievale di Entrevaux, circondato dalle mura e sovrastato da una cittadella dell’epoca di Vauban. La giornata termina in riva al Var mentre la sola vettura del convoglio continua fino a Digne. ( Fonte: www.http://www.costa-azzurra-turismo.com/ Autore: Claudine Francini)
- Per qualsiasi informazione sul Treno delle Pigne consultare il sito di Chemins de Fer de Provence: www.trainprovence.com o chiamare il: 33 (0)4 97 03 80 80
- Durante l’estate, l’ecomuseo di Puget-Rostang propone la mostra "Nice-Digne 100 ans du Train des Pignes". Tel. 33 (0)4 93 05 07 38 - www.roudoule.fr