Siete degli artisti? Vi piacerebbe avere la possibilità di far conoscere le vostre opere ad un pubblico più vasto, magari internazionale senza dover spendere i soldi per allestire un’esposizione e ricevendo, anzi, qualche cosa in cambio? A Stoccolma gli artisti emergenti riceveranno un trattamento privilegiato se decideranno di alloggiare presso il Clarion Hotel. Grazie alla speciale iniziativa Room for Art l’albergo offre agli artisti interessati ad esporre le proprie opere al suo interno, un pernottamento gratuito per un massimo di due persone.
Una trovata particolare che permette sia ai giovani artisti sia all’hotel di ottenere una maggiore visibilità e di farsi pubblicità in maniera simpatica ed efficace. L’idea di dare così tanto spazio all’arte all’interno di un albergo, nasce dalla lunga storia del Chelsea Hotel di Manhattan che nel corso degli anni, ha dato alloggio ad artisti più o meno famosi, tra cui personalità del calibro di Kerouac e Andy Warhol, ed ha esposto le loro opere tra le sue pareti. Oggi il Chelsea Hotel non esiste più, ma sono diversi gli alberghi europei che ne hanno tratto ispirazione.
Poter alloggiare gratuitamente per una notte al Clarion Hotel è molto semplice, basta compilare un modulo di presentazione dove l’artista descrive sé stesso e la sua arte, e attraverso il quale concede la proprietà delle sue opere all’albergo che gli concederà gratuitamente una camera per una notte. La trovata sembra stia riscuotendo molto successo e sono sempre più numerosi gli artisti che ricorrono ai servizi dell’hotel per esporre le proprie opere.
Ma il Clarion non è l’unico ad aver tratto ispirazione dallo storico Chelsea, sono sempre di più gli alberghi che accolgono di buon grado gli artisti in cambio delle loro opere ed alcuni hanno sperimentato delle formule davvero originali. Il Marienbad Hotel di Berlino, ad esempio, sorge all’interno del KW Institute for Contemporary Art, e si propone come luogo di incontro tra artisti, mentre il Performance Hotel di Stoccarda offre la colazione agli artisti che propongono una loro esibizione, da concerti, a letture pubbliche, sino a coreografie di danza. Il Peace Hotel di Shangai, invece, non soltanto offre ad artisti internazionali uno dei suoi venti appartamenti, ma persino un vero e proprio laboratorio all’interno delle stanze. A patto che si superi la valutazione di una commissione di esperti. ( Fonte: www.libero.it)