Da mercoledì 16 a lunedì 21 novembre torna l'appuntamento con il Festival dell'Eccellenza al Femminile Matilde di Canossa, giunto quest'anno alla sesta edizione. Il Festival, la cui direttora artistica è Consuelo Barilari dell'associazione Schegge di Mediterraneo, ha ricevuto anche la Medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per la multidisciplinarità della manifestazione e l'approfondimento dei temi connessi al mondo femminile.
«Oggi salpa una nave delle donne che Consuelo Basilari guiderà verso un'edizione ricchissima. È una nave che fortunatamente non sente la crisi» dice Margherita Rubino, consulente comunale per la promozione della città, durante la presentazione dell'edizione 2011, dal titolo Il Futuro di Ipazia.
La rassegna prevede una serie di eventi, tra spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche, incontri, tavole rotonde, performance e mostre, attraverso cui vengono affrontati diversi temi legati alla donna e alla valorizzazione del suo ruolo in campo culturale, professionale e istituzionale. Con un percorso che dalle donne esemplari, a partire dalla studiosa greca Ipazia, arriva al futuro, come testimonianza del riscatto della donna nel nuovo secolo.
Ospite d'eccezione di quest'anno è Carlo Verdone, cui viene dedicata una rassegna cinematografica di due giorni: Le donne nel cinema di Carlo Verdone (mercoledì 16 e giovedì 17 novembre). Al Cinema Sivori verranno proiettati: Compagni di Scuola (mercoledì 16, ore 17.30), Maledetto il giorno che t'ho incontrato (mercoledì 16, ore 20.30), Io loro e Lara (giovedì 17, ore 15.30) e Viaggi di nozze (giovedì 17, ore 20.30). Giovedì 17 il regista partecipa prima ad un convegno condotto da Natalino Bruzzone (giovedì 17, ore 17.45) e in seguito incontra il pubblico (giovedì 17, ore 22). Oltre all'attore romano approderanno in città anche diverse personalità del mondo politico e giornalistico, da Livia Turco a Lucia Annunziata da Adriana Poli Bortone a Luisa Santolini e a Luciana Castellina.
Non solo cinema e incontri, ma anche e soprattutto spettacoli teatrali. Sono sette le rappresentazioni proposte dal Festival che vengono messe in scena in luoghi diversi, da Palazzo Spinola in via Garibaldi (nuova sede del Festival) con Parole e suoni di Pierpaolo Pasolini (mercoledì 16, ore 18), un recital di Maddalena Crippa, al Carlo Felice con Il mare in catene (mercoledì 16, ore 21), spettacolo di danza che fa luce sul tema della disabilità. Si passa poi al Galata Museo del Mare con Il Naufragio, un monologo di Patrizia Zappa Mulas sull'emigrazione, che va in scena in anteprima nazionale (giovedì 17, ore 18) e al Teatro della Corte, con la prima assoluta dello spettacolo Se mi lasciassi l'eredità delle tue mani di Marguerite Yourcenar (venerdì 18, ore 17.30). La rassegna prosegue a Palazzo Spinola con la messa in scena di Libere, scritto da Cristina Comencini per la regia di Consuelo Basilari, un testo di attualità sulla condizione delle donna in Italia, interpretato da Manuela Kustermann e da Dora di Mauro. Gli spettacoli del Festival si concludono al teatro Modena dove va in scena Leonilde, piéce ispirata alla figura di Nilde Iotti (sabato 19, ore 21).
Tra gli incontri dedicati alle grande personalità femminili novecentesche, segnaliamo Nilde Iotti. Un diario della politica al femminile (sabato 19, ore 16) al Teatro Modena e un reading dedicato alla prima giornalista donna, Matilde Serrao, che si svolge presso la camera di Commercio sabato 19 novembre alle ore 18.
A corredo degli spettacoli e degli incontri c'è anche la mostra Lady Truck: 'imprese' eccellenti al femminile. L'esposizione dà volto alle donne protagoniste della scena economica e produttiva italiana. Sono due i percorsi della mostra: il primo, attraverso installazioni multimediali illustra le caratteristiche individuali delle diverse imprese guidate da donne che partecipano al progetto, il secondo, invece, è un'esposizione fotografica dal titolo Women at work, che propone tante diverse figure di donne alle prese con le più svariate professioni.
«Testimonial dell'edizione di quest'anno è la velista Susanne Beyer - dice Consuelo Barilari - che è partita a fine settembre per una regata in solitaria alla volta del Brasile, una delle rotte più pericolose in assoluto, e che a novembre sarà qui per raccontare la sua impresa e per fare da madrina al Festival». ( Fonte: www.mentelocale.it)
Autore: Chiara Pieri