In tanti paesi europei è già realtà ma, con qualche anno di ritardo, anche in Italia il rifornimento “fai da te” per i possessori vetture GPL e Metano sta per diventare realtà. Le dichiarazioni di Flavio Zanonato, Ministro per lo Sviluppo Economico, fanno ben sperare in un “aggiornamento” delle norme di sicurezza per consentire la distribuzione di metano e GPL nelle classiche piazzole di rifornimento carburante.
Modifiche fondamentali, che potrebbero consentire anche il rifornimento in modalità self service.
Una novità per i possessori italiani di auto GPL/Metano, mentre è pura normalità per il resto dell’Europa.
Per quanto riguarda il metano, ad oggi sul territorio italiano è presente un solo distributore che funziona in modalità self service, mentre nella vicina Germania lo sono il 100% delle stazioni. L’Italia resta la nazione europea con il maggior parco macchine circolante alimentato a metano, la prima per numero di punti di rifornimento metano, ma l’ultima per quanto riguardo l’automazione dei distributori.
Perché non decolla il “fai da te”? Per i metanisti ufficialmente è per motivi di sicurezza: la pressione di 220bar a cui viene erogato spaventa, per quanto riguarda il GPL si tratta di problemi strutturali. In entrambi i casi il decreto ministeriale 11/8/2008 prevede la presenza di un addetto alla stazione, in modo che possa verificare la regolarità della revisione delle bombole montate sull’auto, rallenta il tutto.
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I distributori self service di Metano e GPL potrebbero diventare realtà http://bit.ly/1auga9b via @6sicuro
Si parla di self service GPL/Metano da anni, senza arrivare a una soluzione concreta, anche se l’unico distributore presente in Italia potrebbe insegnare molto a chi dovrà riscrivere la normativa di sicurezza. L’impianto si serve di un sistema di autenticazione del veicolo – attraverso una scheda magnetica contenente dati relativi al cliente e alla revisione delle bombole – che permette o meno l’erogazione del metano. Una soluzione semplice, automatizzata, che tutela sia il cliente che il distributore.
Per la fase di erogazione, l’impianto di è dotato del noto “pulsante dell’uomo morto” che consente il rifornimento finché resta premuto e sospende immediatamente l’erogazione nel caso venga rilasciato. Un buon sistema per comunicare, almeno nella fase iniziale, l’accuratezza e l’attenzione richiesta per effettuare un pieno di GPL/Metano alla propria vettura.
I “combustibili alternativi” stanno conquistando una fetta di mercato sempre più grande, anche perché riescono a far fronte al caro-benzina, facendo registrare numeri che non possono essere ignorati dalle istituzioni sia per tutelare l’ambiente che i consumatori.
Fonte: www.6sicuro.it
Autore: Francesco Del Franco
Social media specialist, community manager, consumatore di cultura audio-video-testuale. Vede la comunicazione in ogni prodotto, parola, gesto e gli piace osservare e scrivere di quelle accezioni sempre un po’ nascoste.