Il tesoro dei Catari portato in salvo dopo la strage di Montsegur potrebbe nascondersi tra Sirmione e Desenzano. Ecco il perchè.
Il nostro Paese ha una lunga storia che spesso nasconde piccoli segreti e misteri che a distanza di secoli sono ancora in cerca di una spiegazione. Il sito Luoghi Misterosi ha individuato proprio uno di questi enigmi che, stavolta, si annida tra gli splendidi paesaggi del Lago di Garda, tra Sirmione e Desenzano per la precisione. Anche se la storia che ci conduce sulle rive del lago ha inizio più lontano, a Montsegur luogo della violenta strage dei Catari del 1244 per mano dei crociati.
La notte prima del rogo che mise fine all'eresia catara, quattro dei suoi seguaci, i perfetti, vennero incaricati di portare in salvo un oggetto segreto, tuttora avvolto dal mistero, che non sarebbe mai dovuto finire in mano ai crociati. I quattro prefetti riuscirono a fuggire ed, ancora oggi, si continuano a cercare le tracce di questo oggetto misterioso che in molti pensano custodisse un segreto che avrebbe potuto cambiare il destino della Chiesa di Roma. C'è addirittura chi pensa potesse trattarsi del Santo Graal. Quel che è certo è che rappresentasse di qualcosa di estremamente importante che molti continuano a cercare nelle vicinanze di Montsegur ma che, invece, avrebbe potuto raggiungere un luogo più lontano, addirittura oltre le Alpi. Proprio sul lago di Garda.
Qui, infatti, tra Sirmione e Desenzano, si dice che gli eretici trovarono rifugio per ben oltre il periodo dell'assedio e della strage di Montsegur. Si pensa che i Catari, infatti, fossero riusciti a sopravvivere per altri 30 anni oltre le Alpi, dove godevano dell tolleranza e la protezione delle mura di Sirmione ed una certa facilità a diffondere e radicare la propria dottrina grazie alla lotta di potere tra Guelfi e Ghibellini.
Le tracce di questa eresia nei due centri lacustri sono, infatti, tuttora molto evidenti. A Desenzano, ad esempio, era presente una Chiesa catara in cui si praticava la dottrina del “dualismo assoluto” e che annoverava ben 500 perfecti sotto la guida del vescovo Giovanni da Lugio, mentre Sirmione aveva da sempre costituito uno dei più sicuri baluardi dei fuggiaschi catari senza distinzioni liturgiche e dottrinali. A centinaia i perseguitati giungevano nella cittadina e si rifugiavano, con ogni probabilità tra le rovine della villa del poeta Catullo. Non è affatto da escludere, dunque, che i perfecti sfuggiti alla strage di Montsegur abbiano tentato di raggiungere proprio il Lago di Garda per nascondere il misterioso oggetto. Che sia dunque proprio in Italia il fantomatico tesoro dei Catari?
Fonte: www.libero.it