Il futuro delle Ferrovie dello Stato dipende dalle Regioni. Se non pagano i debiti, infatti, il gruppo guidato da Mauro Moretti rischia di entrare in crisi di liquidità e i passeggeri potrebbero vedersi ridurre il servizio. A lanciare l'allarme è lo stesso ad che torna sull'annosa questione dei crediti scaduti vantati nei confronti delle Regioni, avvertendo che la cifra è salita ad un miliardo di euro e che per le Ferrovie "non è più possibile continuare a dare un servizio ricevendo pagamenti a piangere".
"Abbiamo una situazione di difficoltà nella liquidità, non siamo ancora in crisi, stiamo gestendo la situazione, ma non possiamo proseguire in uno scivolamento in cui facciamo un servizio e non veniamo pagati", ha detto Moretti, ricordando che il Gruppo ha in corso investimenti in nuovi treni regionali per 2,5 miliardi di euro, tutti in autofinanziamento, e deve continuare a pagare fornitori e lavoratori. "Se non verranno pagati i crediti - ha avvertito - saremo costretti a ridimensionare il servizio, ma anche a scelte più incisive".
Guardando alla politica nazionale, invece, il numero uno delle Ferrovie auspica "un Governo rapido", che dia risposte ai problemi del trasporto, soprattutto sulle questioni del merci e dei pendolari. I programmi dei vari partiti "sono tutti molto generosi nei confronti del trasporto pubblico locale", ma poi é necessario che si passi a politiche concrete, ha chiesto Moretti.
Fonte: www.travelnostop.com
Moretti: Fs rischiano se Regioni non pagano debiti
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