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CLUB ANDARE IN GIRO

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New York: giardini urbani, api sul tetto del Walford-Astoria

Pubblicato da oleg su 17 Giugno 2013, 07:01am

Tags: #Dal Mondo Dei Viaggi

http://www.gazzettadiparma.it/mediagallery/foto/dett_articolo/1370356367857_0.jpgNew York continua a rivelare sorprese: se un albero cresce a Brooklyn, perchè un’ape non può prosperare a Manhattan? Sei alveari sono stati installati sul tetto di uno dei più famosi alberghi dell’isola, il Waldorf Astoria, e il miele che ne viene ricavato finisce sulle tavole dei ristoranti del famoso hotel.
Centinaia di migliaia di operosi insetti sono alla seconda stagione di lavoro: «Il primo raccolto è stato di una sessantina di chilogrammi», ha detto David Garcelon, il direttore delle operazioni culinarie dello storico albergo di Park Avenue: l’aspettativa è di raddoppiare i quantitativi nel corso dell’anno.
Ma di quale nettare si nutrono le api, e non finiranno per perdersi, i piccoli insetti che recenti ricerche hanno rivelato particolarmente sensibili ai pesticidi, tra il cemento di Manhattan e il fiume di traffico che notte e giorno la attraversa? «Le api in città se la spassano», ha detto al Wall Street Journal Garcelon che nel suo precedente impiego, al Fairmont Royal Hotel di Toronto, aveva istallato alveari sul tetto: «Non ci sono prove che il nostro miele sia inquinato dall’ambiente urbano. E Londra e Parigi hanno alveari da secoli».
Anche a New York ci sono api: David Graves, un apicoltore del New England, mantiene decine di colonie sui tetti dei grattacieli e vende il miele raccolto al mercato di Union Square. Secondo George Pisegna, direttore dei programmi pubblici della Horticultural Society of New York «le api sono staordinariamente abili a togliere le impurità». Pisagna ha aiutato il Waldorf Astoria a installare l’orto urbano al ventesimo piano del grattacielo. Sul tetto, oltre alle api, crescono insalatine, otto varietà di pomodori, sette tipi di timo e alcune piante di luppolo nella speranza di avere un giorno la birra 'Top of the Waldorf'. Tra gli alberi, sei meli e due fichi. Gli alveari sono affidati all’apicoltore Andrew Kote.
Il Wall Street Journal ha assaggiato il miele Top of The Waldorf è lo ha definito «delizioso» notando che purtroppo non è in vendita: «Lo usiamo nelle cucine», ha detto Garcelon: «Dai condimenti per l’insalata a un ottimo gelato al miele».
Di Alessandra Baldini
Fonte: www.gazzettadiparma.it
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