Non c'è figura dell'immaginario dell'orrore che affascini di più dei vampiri. Queste creature, che in molti sostengono, o desiderano, siano realmente esistite, ispirano da anni intere saghe letterarie e cinematografiche e sono protagonisti di romanzi e pellicole che non passano mai di moda. Non è un caso, dunque, che questa "passione per i succhiasangue" abbia causato notevoli ripercussioni anche nell'ambito del turismo che vede sempre più viaggiatori partire per destinazioni che hanno fatto da sfondo alle storie e alle leggende legate a queste figure a cavallo tra realtà e fantasia.
Inutile dire che tra le mete più gettonate in tema di vampiri si distingua su tutte la Transilvania, patria di Dracula e terra di miti e credenze intrise delle vicende legate a questo personaggio così controverso. Ma quelle del Conte Vlad non sono le uniche tracce seguite dai viaggiatori "a caccia di vampiri". Da non molto tempo, infatti, c'è una cittadina, in Bulgaria, che sta attirando non pochi turisti proprio a causa di un episodio che ha legato il suo nome alla leggenda su queste misteriose creature. Si tratta di Sozopol, località affacciata sul Mar Nero che è stata teatro del ritrovamento di due scheletri risalenti al Medioevo sepolti con un paletto conficcato nel torace.
Inutile dire che, con il clamore che da tempo orbita attorno alla figura del vampiro, una notizia come questa abbia suscitato un certo interesse negli appassionati che non si sono lasciati scoraggiare neanche dalle dichiarazioni dell'archeologo autore della scoperta, Bozhidar Dimitrov, che ha svelato come la pratica di trafiggere con dei pali i cadaveri di chi era stato malvagio in vita fosse, in realtà, molto comune in Bulgaria nel periodo del Medioevo perchè finalizzata ad evitare che i corpi di questi uomini spregevoli potessero tornare sulla terra per nutrirsi del sangue dei vivi. Non soddisfatti di una spiegazione così "razionale" del ritrovamento, i "cacciatori di vampiri" hanno fornito la loro particolare versione dei fatti che vuole identificare in uno degli scheletri riportati alla luce, quello del pirata Krivich Lo Storto, una figura leggendaria che si narra potesse resuscitare dopo la morte. Che preferiate fare affidamento sulla storia e sui fatti, o che vi piaccia di più lavorare un po' di fantasia e lasciare aperto uno spiraglio al soprannaturale, provate ad andare a Sozopol e, se anche non doveste risolvere alcun mistero, avreste comunque scoperto una località davvero graziosa ed affascinante.
Fonte: http://viaggi.libero.it/week-end/61244524/sozopol-per-cacciatori-di-vampiri?refresh_ce
Sozopol per cacciatori di vampiri
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