© foto: mentelocale.it - Play/Start al Museo Pecci Milano
Una panoramica sulla videoarte, questo è Start/Play, collettiva inaugurata sabato 17 settembre presso il Museo Pecci Milano (Ripa di Porta Ticinese 113). La mostra - a cura di StartMilano - propone una trentina di opere più o meno recenti, raccolte dalle gallerie milanesi. Nel candido spazio a due passi dal Navigli, ci accolgono decine di schermi, posti circolarmente come a dialogare. Capita così che, nello stesso istante, centinaia di fotogrammi sollecitino il nostro occhio, ci chiamino, vogliano essere guardati. Un'abbuffata di visioni che frulla insieme mini documentari sull'alta gastronomia, è il caso di Cuisine del turco Ali Zakma (Galleria Francesca Minini) che ci fa sbirciare dentro la cucina di un albergo a cinque stelle e il King Kong and the End of the World, video animato di Federico Solmi (Jerome Zodo Gallery) che immagina l'enorme scimmione alle prese con la distruzione di New York, in una rivisitazione ironico-pulp dell'originale anni '30. C'è spazio per il notissimo VB 66 di Vanessa Beecroft (Galleria Lia Rumma) che ha portato al Mercato Ittico di Napoli 50 modelle, dipinte di nero e trasformate in statue con occhi in movimento. Ancora, Goner di Aida Ruilova (Galleria Kaufmann Repetto) che trasporta lo spettatore nell'atmosfera ansiogena di una stanza dove accadono fenomeni inspiegabili. Mentre nello spazio del Pecci si sovrappongono le voci e i suoni delle diverse opere che entrano - inevitabilmente - in relazione, si incrocia il lavoro di Yerbossyn Meldibekov, Pastan (Galleria Nina Lumer) immaginario stato dell'Asia post-sovietica dove uno strambo dialogo si trasforma in violenza. Eva Marisaldi (Galleria Nicoletta Rusconi) con Underlines sottolinea - termine quanto mai azzeccato - quanto va perso nella memoria, si tratti di immagini, luoghi e suggestioni. Anche l'americano Christian Holstad rientra nella collettiva con il video Shake the baby (Galleria Massimo De Carlo), già presentato a Milano nel marzo scorso in occasione della personale a lui dedicata. L'artista americano sceglie la madre come protagonista di un video scopertamente ludico. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 21 settembre. ( Fonte: www.mentelocale.it) Autore: Lorenza Delucchi