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CLUB ANDARE IN GIRO

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CONSULENZE VIAGGI, ORGANIZZAZIONE SOGGIORNI E WEEKEND.


Un pass per gestire il mio tempo libero. Il mondo si gira con un ticket

Pubblicato da oleg su 19 Febbraio 2014, 07:37am

Tags: #Dal Mondo Dei Viaggi

http://new.caffe.ch/media/2014/02/21792_9_medium.jpgChiamiamoli "passepartout". Una sorta di passaporto per sport, trasporti, cultura e tempo libero a disposizione del turista o per chi deve semplicemnete fare la spesa.  In Europa, Asia, come in America... La vita di chi viaggia, per diletto o per lavoro, diventa molto più "easy" e anche più economica, per chi ha in tasca la card giusta, che si trasforma in un comodo e conveniente pass per spostarsi con i mezzi pubblici, visitare musei o godere di altre attrazioni. Certo, occorre un minimo di organizzazione prima di prenotare trasferte e mete, ma di offerte per un viaggio più rilassante e, soprattutto, risparmiando qualcosa, ce n'è a iosa. Lo sa bene la Svizzera che si è organizzata da tempo con il Travel system. Ma di questi "passepartout" è già zeppo anche il portafogli di una  persona qualsiasi abituale cliente di grandi magazzini, empori, aziende che in questo modo garantiscono sconti e offerte personalizzate. E presto questi pass verranno concentrati tutti in un semplice smartphone, scaricando una banale app. 
Ma la vera rivoluzione è con le card per chi gira il mondo. In Giappone, ad esempio, chi vuole beneficiare di sconti interessanti compera la tessera prima di partire; acquistarla dopo non è consigliabile: o non si trova o il prezzo aumenta di molto. Il Japan Rail Pass è il mezzo più rapido per ottenere un biglietto combinato per ferrovie e zone d'attrattiva turistica: si arriva a risparmiare oltre la metà. La tessera si richiede da qualsiasi Paese di partenza.
In Italia l'esempio migliore lo dà  la capitale: solo 34 euro per la Roma Card, che permette di accedere ai principali siti archeologici e musei, utilizzando tutta la rete di trasporti pubblici capitolina. Anche in Spagna i buoni affari sono garantiti: a Barcellona,  una carta permette di muoversi a piacimento e avere accesso ai principali musei della capitale catalana, senza doversi sorbire code interminabili all'entrata, per esempio, de la Sagrada Familla o del Museo Nacional d'Art de Catalunya. Dai 30 euro per due giorni, ai 52 per cinque.
Restando in Europa, interessante è pure l'iniziativa di Amsterdam, che permette di usare illimitatamente i mezzi di trasporto e di accedere a una quarantina di gallerie d'arte oltre a numerose altre attrazioni cittadine. Un modo per conoscere la capitale olandese al di là di canapa e sexy shop. Passando ad un mercato in piena espansione, la Cina, ecco il "Go Greater China Pass", consente di visitare da 3 a 16 mete percorrendo un Paese immenso. Ma anche la Svizzera quanto a pass, ticket e card è messa bene. Come conferma la portavoce di Svizzera Turimo: "La parte del leone la fa Swiss Pass -  dice Veronique Karel -, destinata a chi arriva dall'estero. Considerato che abbiamo una una rete di trasporti molto capillare, le carte di sconto come questa si rivelano veramente importanti. Swiss Pass permette infatti l'uso di tutti i treni e degli altri mezzi di trasporto pubblici, compresi pure alcuni impianti di risalita". Mezzi che consentono di raggiungere  mostre, manifestazioni e esposizioni. "Nello Swiss Pass è compreso anche il Museum Pass - sottolinea Karel -: 470 spazi espositivi sparsi in tutta la Confederazione".  Insomma, queste carte  sono un ottimo strumento di marketing per attirare turisti da ogni angolo della Terra. E le vendite ne sono uno specchio fedele. "L'anno scorso Swiss Pass ha avuto un buon incremento di vendite - riprende la portavoce di Svizzera Turismo -. I nostri ospiti si sono resi conto di quanto sia facile e piacevole viaggiare nel nostro Paese; perciò approfittano sempre più spesso di offerte di questo tipo, permettendo così ai nostri alberghi di aumentare il numero di pernottamenti ". 
Esistono poi mercati per i quali il potenziale di queste tessere è notevole. Come l'Asia. "Qui c'è un potenziale molto interessante, in particolare India e Cina - sottolinea Karel -. Se alla loro prima visita molti turisti preferiscono organizzarsi con un tour operator, quando ritornano scelgono il fai da te". Ed è proprio a questa fascia di clientela che punta lo Swiss Pass. Se è vero che i russi optano per strutture lussuose, come quelle nelle principali località delle Alpi grigionesi, e non utilizzano certo i mezzi pubblici per spostarsi, stanno però arrivando anche turisti meno benestanti e meno spendaccioni. A loro non dispiace certo l'idea di offerte interessanti. "Un modo - nota Karel - anche per incentivare i turisti dall'euro zona, penalizzati dal cambio col franco svizzero".
Fonte: www.caffe.ch
oravani@caffe.ch
OmarRavani

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