Sembra che il Castello sia stato costruito intorno all’anno 1000 in quello che sembrava un punto strategico per il passaggio tra il nord e il sud dell’Europa. A partire dal 1200 divenne dimora dei Savoia che controllavano il transito lungo il lago. Nel 1536 i bernesi conquistarono Chillon e utilizzarono la fortezza come arsenale e prigione per oltre 250 anni. Infine, con la creazione del cantone di Vaud nel 1803, lo Stato ne divenne proprietario e ne avviò la ristrutturazione.
La caratteristica che ha contribuito a rendere il Castello di Chillon unico nel suo genere è senz’altro la sua invidiabile posizione panoramica. Fu costruito su un isolotto roccioso, in una cornice meravigliosa tra il Lago di Ginevra, le Alpi e la città di Montreux. In secondo luogo è uno dei pochi castelli di cui è possibile visitare davvero ogni stanza, dai saloni affrescati alle prigioni, dalle latrine ( ebbene sì!) ai bastioni..
( La biglietteria si trova sul secondo ponte e sorge su un fossato naturale.)
Il costo dell’ingresso è davvero conveniente se paragonato agli standard svizzeri. L’audio guida non è inclusa nel prezzo del biglietto, ma credo che la brochure gratuita in italiano sia più che esaustiva. L’opuscolo propone un itinerario da seguire, con descrizioni dettagliate delle varie zone.
Dal primo cortile verrete indirizzati subito alle cantine e alle prigioni, attraverserete la cripta e i magazzini per poi riemergere dal lato opposto del cortile. Visiterete la sala da pranzo, le stanze da letto affrescate con tempere a colla. Sui muri ritroverete spesso lo stemma dei Savoia e praticamente in ogni stanza enormi camini.
In alcuni periodi dell’anno, come quello natalizio, il castello si popola di figuranti in abiti medievali, che ballano e suonano secondo gli usi di quell’epoca. Nell’aula magna invece viene allestito un banchetto a base di piatti medievali, il grande camino con il fuoco acceso, lunghe tavolate di legno e stoviglie rigorosamente in terracotta. Infine, se volete godere in un panorama a 360° sul castello e i suoi dintorni, raggiungete il mastio. La scala di legno per arrivare al punto più alto del Castello è davvero ripida e poco sicura; godrete comunque di scorci bellissimi percorrendo il cammino di ronda, che si affaccia sia sui cortili interni da prospettive insolite, sia sul lago e le sue montagne.
Ciò che rende famoso il Castello di Chillon nella letteratura è l’opera ‘Il prigioniero di Chillon‘ del poeta inglese Lord Byron. ‘Il prigioniero di Chillon‘ racconta dell’incarcerazione di un monaco, François Bonivard, nelle prigioni del Castello di Chillon. Byron nel 1816 era in navigazione sul Lago di Ginevra e si fermò per una visita al Castello. Nelle prigioni troviamo ancora, incisa su una colonna, la testimonianza del suo passaggio.
La seconda curiosità riguarda il mondo dei bambini. Lo sapevate che il Castello di Chillon ha ispirato i disegnatori della Disney nella realizzazione del castello del principe Eric nel cartone animato ‘ La sirenetta’?
Indirizzo:
Fondation du Chateau de Chillon – 21, Avenue de Chillon -1820 – Veytaux – Montreaux CH
Sito web:
Tutti i giorni
- Gennaio, Febbraio, Novembre e Dicembre dalle 10 alle 17
Ultimo ingresso 1 ora prima della chiusura
- 12,50 CHF (11,60 € circa) – tariffa intera adulto