BONDANASSO, LAVACCHIELLI E BRAZZA DI RACCA: tra antichi villaggi e sentieri storici dell'appennino parmense, nella sottovalle più affascinante della Val Ceno.
Cascate spettacolari, sconosciute e introvabili, tra antiche mulattiere e percorsi storici. Nella remota Val Noveglia, in una sottovalle chiamata “la Conca di Gravago”, attraverso villaggi medievali attorno all’antico “limes” tra Longobardi e Bizantini, in luoghi che furono testimoni anche della lunga “guerra fredda” tra i Farnese del Ducato di Parma e Piacenza e i Landi con il loro Principato con capitale Bardi. Mulini, essicatoi e case rurali in aree remote e quasi inaccessibili tra querceti, carpineti e castagneti secolari.
Natura rigogliosa interrotta di colpo da paesaggi lunari di calanchi argillosi, stratificazioni di arenarie e antiche frane sottomarine visibili a occhio nudo.
Percorso che alterna continuamente salite e discese, senza eccessivi dislivelli.
PROGRAMMA
Dalla frazione di Noveglia (Bardi, PR) spostamento ulteriore di 5 minuti in pullman per raggiungere Stabio da dove partirà l’escursione a piedi. Percorrendo un tratto della Via degli Abati e poi mulattiere nascoste che riprendono tracciati storici scenderemo verso il Rio della Rosta fino a incontrare le Cascate del Bondanasso. Per riprendere il cammino e ritrovare tracce di altri villaggi perduti nei boschi fino all’abitato di Cerreto. Da qui alle Cascate di Lavacchielli e poi alle Cascate di Brazza di Racca.
Equipaggiamento
Abbigliamento invernale da escursionismo. Scarponcini con suola scolpita e alti alla caviglia. Zaino, giacca a vento e antipioggia. Felpa, calze di ricambio. Pranzo al sacco e acqua: almeno 1 L a persona.