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CLUB ANDARE IN GIRO

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24 - 25 FEBBRAIO 2024, ANTEPRIMA WEEKEND DI TREVISO: COSA VEDREMO A TREVISO

Pubblicato da Angelo Marcotti su 6 Ottobre 2023, 10:01am

Tags: #Le nostre gite

Le principali attrazioni di Treviso sono concentrate nel Centro Storico, racchiuso entro una cinta muraria d’epoca medievale costruita sui resti di precedenti mura romane. Lungo le mura si aprono tre porte ancora oggi conservate: Porta San Tommaso, Porta Santi Quaranta e Porta Altinia. Il centro è piccolo e si gira facilmente a piedi, pertanto è possibile riuscire a vedere tutte le attrazioni in mezza giornata senza fretta. Calcolate più tempo se desiderate entrare nei musei, visitare qualche mostra, fare shopping o concedervi lunghe pause relax nei bar e ristoranti del centro.

Piazza dei Signori

L’ideale punto di partenza per una passeggiata nel centro di Treviso è Piazza dei Signori, il centro nevralgico della vita cittadina: spesso location di eventi all’aperto, è la tipica piazza-salotto italiana, vivace a ogni del giorno, elegante e ricca di storia. I suoi bar con i tavolini all’aperto sono popolari luogo di ritrovo per i trevigiani; per i visitatori sono il luogo perfetto dove iniziare la giornata con un buon caffè e oziare un po’ osservando la gente che passa. L’edificio-simbolo della piazza è il Palazzo del Podestà, un bellissimo edificio storico in mattoni rossi costruito nel Medioevo e più volte ristrutturato; attualmente è sede della Prefettura. L’impatto visivo della facciata e della sua perfetta simmetria è notevole. Dietro questo palazzo svetta alta nel cielo la Torre Civica con l’orologio, uno dei simboli di Treviso. Di forma quadrata, è alta ben 48 metri e caratterizzata da una merlatura alla sommità.

Palazzo dei Trecento

Attiguo al Palazzo del Podestà sorge il Palazzo dei Trecento, l’edificio storico che delimita Piazza dei Signori su un lato separandola da Piazza Indipendenza. Fu costruito tra il 1185 e il 1268 per ospitare le assemblee degli organi comunali; il nome ricorda il numero dei membri che partecipavano ai consigli comunali. Il pianterreno è occupato da una loggia (da non confondere con Loggia dei Cavalieri) mentre al piano superiore si trova un ampio salone illuminato da splendide trifore e decorato con affreschi di artisti veneti databili tra il Trecento e il Cinquecento. Si accede al salone tramite una monumentale scalinata esterna situata sul lato del palazzo che si affaccia su Piazza Indipendenza. Il Palazzo dei Trecento è usato come sede di mostre o spettacoli ed è quindi visitabile solo in occasione degli eventi.

Loggia dei Cavalieri

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Da una loggia all’altra: vi bastano due minuti a piedi per spostarvi dalla loggia del Palazzo dei Trecento a quella dei Cavalieri. Si tratta di una sorta di piazza coperta, di forma quadrangolare, chiusa sui tre lati da arcate a tutto sesto sostenuta da colonne in pietra d’Istria. Più piccola nelle dimensioni e forse meno maestosa nell’aspetto rispetto alla loggia del palazzo, è però di grande importanza storica tanto da venir considerata uno dei monumenti più importanti di Treviso. Sorge infatti nel punto preciso in cui nell’epoca romana si incontravano il cardo e il decumano, le principali arterie cittadine; la costruzione però è molto più tardiva, risale infatti al Medioevo. Inizialmente era un luogo di ritrovo per i nobili della città, che qui potevano discutere di politica e affari ma anche giocare a scacchi. Oggi ha un aspetto un po’ spoglio, ma documenti storici attestano che la loggia un tempo era sfarzosamente decorata da splendidi affreschi.

Calmaggiore

La via principale del centro di Treviso è Calmaggiore, che collega Piazza dei Signori al Duomo, ovvero i due punti chiave del potere in epoca medievale (la prima sede del potere spirituale, il secondo sede del potere spirituale). Il suo tracciato ripercorre il cardo maggiore di epoca romana. Oggi questa stretta strada ciottolata fiancheggiata da palazzi porticati è la via dello shopping per eccellenza. Ai lati della via si aprono numerosi vicoli che potrete esplorare in cerca di enoteche e trattorie tipiche o di altri negozi dove proseguire la vostra sessione di compere. Lungo la via è presente una piccola area archeologica dove è possibile ammirare i resti dell’antico cardo maggiore, la strada romana.

Fontana delle Tette

Una delle attrazioni più curiose di Treviso è la Fontana delle Tette, una piccola fontana del Cinquecento dalle sembianze di donna nota per una bizzarra usanza. Dai seni della donna oggi esce solo acqua, ma in origine ogni volta che un nuovo sindaco si insediava in città l’acqua veniva sostituita con vino: bianco da un seno, rosso dall’altro. La statua era originariamente collocata in Calmaggiore ma è stata spostata nella loggia del Palazzo dei Trecento, dove si può ammirare ancora oggi; in Calmaggiore, e precisamente nel cortile interno di Palazzo Zignoli, è presente una copia fedele. Non illudetevi: sia dalla fontana originale che dalla sua copia al giorno d’oggi sgorga sempre e solo acqua.

Buranelli

A ridosso della centralissima piazza dei Signori, compresa tra il canale omonimo e il canale Cagnan, inizia la zona dei Buranelli, un’area incantevole caratterizzata da ponticelli, mulini, case storiche che si affacciano sui canali e salici piangenti che riversano le loro fronde nell’acqua. Una passeggiata ai Buranelli vale da sola una gita a Treviso: si tratta della zona più caratteristica e più fotografata della città, dove a ogni angolo si apre uno scorcio romantico. Il nome viene dal canale dei Buranelli, un ramo del Botteniga, un piccolo fiume di risorgiva. Percorre la città per meno di un chilometro, e in più tratti di questo breve percorso si nasconde sotto alle arcate degli edifici per poi ricomparire a sorpresa poco più avanti. Il nome si deve agli edifici che furono un tempo dimora e magazzino dei commercianti provenienti dall’isola veneziana di Burano. Vuoi per il nome vuoi per i canali, il paragone con Venezia nasce spontaneo, ma l’atmosfera di quest’angolo di Treviso è molto diversa e ha una sua magia tutta unica. Un tempo molto amati da scrittori e artisti, tra cui il poeta Giovanni Comisso che aveva una casa proprio qui, oggi i Buranelli sono la zona migliore di Treviso preferita dove cercare fascino e romanticismo. Il poeta viene ricordato da una scultura in metallo dell’artista Mario Martinelli.

Isola della Pescheria

Un altro angolo caratteristico di Treviso è l’isola della Pescheria, un isolotto sul Canale di Cagnan formato da tre isolotti artificiali collegati tra loro. Di mattina è il luogo giusto per acquistare pesce fresco (l’isolotto ospita un mercato coperto attivo da molto tempo), dal tardo pomeriggio in poi è una zona perfetta per fare un tipico aperitivo veneti a base di spritz e cicchetti.

Complesso di Santa Caterina

Un’oasi di pace nel cuore della città è il Complesso di Santa Caterina, che comprende una chiesa e un convento collegati da due chiostri incantevoli. La chiesa e il convento sono oggi due importanti sedi museali: il complesso di Santa Caterina rappresenta infatti il polo principale della rete di Musei Civici di Treviso e ospita una pinacoteca con opere dal Trecento al Settecento, un’importante sezione archeologica e un ciclo pittorico dedicato alle Storie di Sant’Orsola.

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