Processi alle streghe e forgiatura di armi, investiture a cavaliere e cattura di ladri: siamo a Vignone, ameno paesello alle spalle di Intra, in posizione panoramica a 500 metri di quota sul Lago Maggiore. Sabato 16 e domenica 17 giugno comune e pro loco organizzano in accampamento medievale con rievocazioni storiche e spettacoli di giullari, giocolieri e musici con pive a tamburi. Durante tutta la festa saranno allestiti anche stand di artigianato a tema e un ristoro con antiche ricette.
Il territorio del paese, appartenente alla comunità montana ValGrande, si presta all’escursionismo e ai percorsi in mountain bike, ma è anche ricco di testimonianze storiche, soprattutto di origine votiva, sul tracciato del percorso che partiva dal lago per addentrarsi nella valle Intrasca fino a raggiungere la Svizzera. Particolarmente interessante il complesso monumentale di San Martino, fondato nel XVI secolo, che comprende parrocchiale, ossario affrescato, casa parrocchiale e cimitero, tutt’intorno la chiesa detta La Rotonda, a pianta circolare: una rarità in Europa.
Se il nome di Vignone deriva dai vigneti, ora dismessi, che un tempo occupavano vasta parte delle sue campagne, quello di Bureglio, la frazione più alta, viene probabilmente dalla radice bur, che indica piante a basso fusto come betulle, nocciole, frassini, tipiche della zona. Qui probabilmente sorgeva una sorta di alpeggio di Vignone, che oggi è un piacevole borghetto con le case rivolte a sud per sfruttare al meglio le ore di sole e un oratorio sorto a fine Settecento. Da vedere la cosiddetta Casa degli Archi e la casa Lafort, tipici esempi di architettura spontanea.
Informazioni: http://www.comune.vignone.vb.it/
" Il Medioevo di Intra" di Giulia Stok
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