«Irish eyes are smiling», recita una famosa canzone popolare irlandese. Ed è proprio così. Sarà il paesaggio, il cielo che cambia continuamente colore o forse l’apparente rilassatezza della vita, ma questo sorriso contagia anche i turisti, sempre più attratti dalle variegate offerte che l’Irlanda offre. Non solo le «classiche» Dublino, Belfast, Galway, dunque, ma un’Irlanda diversa e tutta da scoprire nell’allegria dei suoi innumerevoli pub, frequentati da clienti di tutte le età, nel fascino dei suggestivi panorami e nelle architetture celtiche e vichinghe che qua e là strizzano l’occhio a paesini medievali e a città moderne. Tante facce di un unico accogliente paese in cui sembra veramente di poter fare un salto nel passato, accolti dalle immense distese dei prati di campagna il cui incredibile verde ha fatto meritare all’Irlanda l’appellativo di «Isola di smeraldo». Una zona tutta da scoprire, un po' fuori dai tradizionali tour proposti dai cataloghi, è senz'altro il sud est dove la Contea di Kilkenny rappresenta un perfetto mix tra cultura, storia, tradizione e bellezze naturali. Cuore della zona è l’omonima cittadina, attraversata dal fiume Nore, che la leggenda vuole luogo natale di molte streghe: stradine medievali, vicoli stretti e l’imponente castello sono la cornice ideale per una vacanza «a misura di viaggiatore». Kilkenny diventa infatti romantica, grazie alla magia dei borghetti e delle luci notturne, goliardica, con gli innumerevoli pub e locali che ne ravvivano le strade, adatta alle famiglie, per la tranquillità del posto e le proposte dedicate ai bambini, avventurosa, sui tanti percorsi trekking e cicloturistici di varie difficoltà che impreziosiscono la contea, gourmet, negli svariati ristoranti e agriturismi in cui si servono piatti tradizionali affiancati a ricercate ricette elaborate da cuochi di grido. Ma Kilkenny è soprattutto la patria dell’artigianato di qualità: in ogni angolo fanno capolino «craft center», laboratori, botteghe e studi di artisti. La National Craft Gallery (ingresso gratuito), a due passi dal castello, propone esposizioni permanenti dei migliori artisti locali e la possibilità di vedere gli artigiani al lavoro. In una delle botteghe accanto alla galleria, viene inoltre prodotto da sempre il trofeo riservato ai vincitori della «Liam McCarthy Cup», il più importante torneo di Hurling, lo sport tradizionale celtico. A pochi chilometri dalla città, a Bennetsbridge, la bottega di Nicholas Mosse accoglie invece i visitatori per mostrare dove nascono le tipiche ceramiche decorate con fiori e frutta. Da non perdere assolutamente se si visita Kilkenny, oltre al castello e al suo splendido parco, la «Black Abbey Church», fondata dai domenicani nel 1225 e recentemente riportata agli antichi splendori, la «Rothe House», complesso abitativo di fine '500 in cui si può immaginare di rivivere la quotidianità dei mercanti dell’epoca, e la «St. Canice's Cathedral», seconda in Irlanda solo a quella di San Patrizio a Dublino. Ma non sono solo il capoluogo e i suoi dintorni ad offrire ai turisti vedute affascinanti: l’abbazia cistercense di Jerpoint, non lontano da Thomastown, è senz'altro una tappa obbligata per chi visita questa terra. Nei suoi cortili le tombe di personaggi illustri e cittadini della zona raccontano una lunga storia in cui tradizione e religione si intrecciano fino a confondersi. Proseguendo verso il mare il clima si addolcisce e il paesaggio cambia nuovamente regalando il contrasto tra le aspre montagne, le pianure sconfinate e le baie mozzafiato della contea di Waterford. Famosa soprattutto per la produzione dei cristalli (merita una visita la Waterford Crystal nel centro del capoluogo), la città di Waterford è la più antica di tutta l’Irlanda. Fondata dai Vichinghi alla fine dell’800, conserva ancora le tracce del passaggio delle diverse popolazioni che hanno contribuito a renderla una cittadina unica nel suo genere. Modernità e storia ancora una volta si affiancano in questa cittadina che, grazie alla presenza del porto, è diventata un crocevia di culture diverse e mostra tutta la sua dinamicità nel centro cittadino. Qui la strada principale, la «Mall», è sempre animata da un vivace passeggio. Una giornata è sufficiente per scoprire i tesori che questa città nasconde, soprattutto se ci si affida alle guide locali che, al Visitor Center, propongono un piacevole «Walking tour» svelandone le curiosità e i segreti. Una città così ricca di storia, piena di vita e culturalmente stimolante da cui diventa impossibile non tornare a casa con «gli occhi sorridenti». ( Fonte: www.gazzettadiparma.it)
" Irlanda. Waterford e Kilkenny: streghe, castelli e cristalli" di Chiara De Carli
Per essere informato degli ultimi articoli, iscriviti: