Si corre il prossimo week-end, il 16 e 17 giugno, una delle gare automobilistiche più famose del mondo, la 24 ore di Le Mans, una leggenda. E quella di quest’anno è un’edizione speciale, visto che è l’ 80°, un bel record: la prima gara (e anche la prima del mondo) è del 1923, ma poi c’è stata l’interruzione della guerra.
Audi, Ferrari, Porche, Aston Martin, Toyota, Audi…sono 56 i team iscritti per l’edizione 2012 (e si dice che se la giocheranno Audi e Toyota). Ma il bello della corsa è la possibilità per piloti non professionisti di scendere in pista a fianco dei grandi: hanno corso qui Patrick Dempsey, Jean-Claude Killy, Jean-Louis Trintignant, Steve Fossett, Jean Paul Belmondo, Nick Mason dei Pink Floyd, l'ex sciatore Luc Alphand. Paul Newman, che aveva una gran passione per le corse, gareggiò nel 1979 con una Porche, e arrivò 2° assoluto. Steve McQueen non corse mai la 24 ore ma nel 1970 girò qui un film-cult, Le Mans, riprese nell'estate dello stesso anno, pochi giorni dopo la gara vera e propria, utilizzando le auto originali e sul circuito ufficiale. L’attore avrebbe voluto gareggiare sul serio, ma la produzione glielo vietò: troppo spericolato per essere coperto da un’assicurazione. Quello stesso anno aveva già corso in Florida la 12 ore di Sebring: guidava una Porche 908 con un piede fasciato per un incidente in moto, e arrivò primo della sua categoria e secondo assoluto, 23 secondi dopo la Ferrari di Andretti. E quella stessa Porche sarebbe stata la camera car per il film Le Mans (che per la cronaca al botteghino un flop).
L’atmosfera della 24 ore invade la città nei giorni della gara e non solo, con la fiera, i concerti, il village-expo. Venerdì 15 gran parata nelle strade di Le Mans, quest’anno lungo un nuovo percorso, partenza da Place de la République alle 17.30 e gli equipaggi sfilano a bordo di vetture vintage. Poi sabato alle 15 inizia la gara vera e propria, 24 ore non stop, un inferno, quest’anno c’è anche una –unica - donna in pista, la giapponese Keiko Ihara, che corre su una Nissan, e dice di essere rimasta affascinata dal mondo dell’automobilismo dopo aver visto il film con Steve McQueen su Le Mans.
Ma accanto alla città dei motori e della velocità c’è un’altra Le Mans, dove il tempo sembra essersi fermato. E’ il cuore antico del Vieux Mans, la Cité Plantagenêt (Enrico II, capostipite della dinastia dei Plantageneti, e futuro re d’Inghilterra è nato qui nel 1133). Un incanto di case a graticcio e palazzetti rinascimentali, stradine di pavé , botteghe d’antiquario, , la cattedrale gotica, racchiuso tra le mura romane del III secolo, una rarità a livello europeo. Uno scampolo di Francia d’antan che manco a dirlo ha affascinato il cinema. Qui sono stati girati Che la festa cominci di Bertrand Tavernier con Philippe Noiret, Il bel matrimonio di Rohmer, il Cyrano di Rappenau con Depardieu, Il cavaliere di Lagardère di Philippe De Broca interpretato da Daniel Auteuil, L'uomo dalla maschera di ferro con Depardieu, Leonardo Di Caprio e Jeremy Irons, per citare sono qualcuno delle decine di film che hanno avuto Le Mans come location, un set d’epoca bell’e pronto.
Girare per il Vieux Mans è davvero un’emozione, fra i graticci che hanno ritrovato in colori medievali - blu, lavanda, giallo, verde, rosso sangue di bue- le 12 torri di mattoni rossi delle mura rimaste intatte, la cattedrale di Saint Julien, una delle più grandi di Francia, il Museo della Regina Bérengère, la vedova di Riccardo Cuor di Leone, i pilastri scolpiti che sostengono l’ingresso di piccoli bristot, atelier d’arte, negozietti di stumenti antichi e d’artigianato, gargouilles e giardini segreti (il 51% delle case qui ha un giardino, un record nazionale)…
Scoperte che diventano magia pura nelle sere d’estate, con uno spettacolo di suoni e luci assolutamente straordinario, ideato dai creativi di Skerzò. Appena cala il buio, dal 3 luglio al 2 di settembre, tutte le sere (e ancora per il week-ed del patrimonio, il 14 e 15 settembre) si accende la Nuit des Chimères, la notte delle chimere, un percorso in 7 tappe nel luoghi più suggestivi della città vecchia. Angeli e Demoni si materializzano sull’abside della cattedrale, un concerto celeste di angeli musicanti riecheggia sulla facciata laterale, romanica, mentre le mura romane raccontano bestiari medievali, draghi e animali fantastici, al conservatorio si svolge un banchetto di corte, con il re e la regina, dame, cavalieri e trovatori e nel cortile del museo della Regina Bérengère appare il fantasma della Dama Bianca, forse proprio la regina…
Una notte speciale (e totalmente gratuita) da vivere al proprio ritmo, in una città deliziosamente a misura d’uomo. Quasi un viaggio nel tempo
( Fonte: www.lastampa.it)
Per saperne di più: www.lemanstourisme.com, www.rendezvousenfrance.com
" La 24 ore di Le Mans" di Rosalba Graglia
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