Costruito sullo strapiombo roccioso, in uno dei punti più profondi del Lago Verbano, l'Eremo costituisce un complesso monastico formato da tre edifici che risalgono ai secoli XIII-XIV. La legge a narra che il santuario ebbe origine dalla cappella dedicata a Santa Caterina d'Alessandria, fu fatta erigere per intercessione della santa nel 1100 da Alberto Besozzi di Arolo, ricco commerciante scampato ad un naufragio e qui ritiratosi in una grotta a condurre vita eremitica. Le prime fonti storiche risalgono però al 1230, quando sul luogo si stanziarono i Domenicani dove costruirono un piccolo convento ed un oratorio. Successivamente fu abitato dai monaci Romiti Ambrosiani e dal 1649 dai Carmelitani. Come molte strutture ecclesiastiche, venne smembrato dal governo austriaco nell'Ottocento e concesso in proprietà a diverse parrocchie limitrofe. Venne riaperto al culto nel 1920. Dal 1970 l'Eremo è proprietà della Provincia di Varese, che ne ha curato anche il restauro. Dal 1986 al 1996 è stato retto da una comunità domenicana e oggi è passato agli Oblati Benedettini.
La chiesa attuale è il risultato della unione di diversi edifici di epoca gotica e rinascimentale: la cappella di Santa Caterina d'Alessandria, la chiesa di Santa Maria Nova, la chiesa di San Nicola (XIV secolo) e la torre campanaria (XI secolo) costituisco un edificio unico nel suo genere, decorato con affreschi del Quattrocento e del Seicento. Interessante dal punto di vista pittorico e la Sala del Capitolo, decorata con dipinti di scuola giottesca.
L'Eremo si può raggiungere dal piazzale sopraelevato con parcheggi di Cellina, frazione di Leggiuno, attraverso una suggestiva scala di 268 gradini oppure via lago. ( Fonte: www.visual-italy.it)
Leggiuno, Eremo di Santa Caterina del Sasso Ballaro
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