Silenzio. Poche persone. Girare per Brera è sempre magico, anche in occasione del Fuorisalone. Se zona Tortona è la più fashion, quella che ruota intorno alla Pinacoteca, al Foro Bonaparte e a corso Garibaldi si presenta più tranquilla, animata sì da turisti e amanti del design, ma non invasa dalla bolgia.
Sono 89 gli eventi in programma per il Fuorisalone in Brera. Noi abbiamo scelto di scoprirne alcuni, guidati dalla voglia di camuffarci da turisti nella nostra città. Il nostro filo conduttore? Non ne abbiamo scelto uno in particolare, se non quello di raccontare ciò che ci ha catturato durante il passeggiare in cerca di design.
Iniziamo da piazza del Carmine. Qui troviamo, presso il Caffè del Carmine, il point di Eco#net, un'esposizione sul tema dell'ecologia, dove il riuso la fa da protagonista, specie attraverso lampade ecologiche dalle forme più disparate. Tra di loro, Fab (Phen) Rep di Monica Maraspin, creata con resina ottenuta dagli scarti della lavorazione del guscio delle noccioline di anacardo.
Proseguiamo addentrandoci tra le viuzze di Brera, percorriamo via Madonnina, giungiamo in via Brera e arriviamo a Palazzo Cusani, dove troviamo il Brera Outdoor Village, nel cortile del palazzo. Un'idea degli architetti e designer Ludovica e Roberto Palomba, promossa da Enea Garden Design, Exteta, Roda, DownTown Palestre e dal coordinamento del collettivo Officine Kreative. Il tutto, con esposizioni di arredamento da esterno, dove il legno la fa da padrone.
Non contenti, curiosiamo anche all'interno del palazzo. Tra i vari oggetti in mostra, ecco le particolari lampade di Antonangeli, le scarpe R'evolution esposte in palle di vetro trasparente e prodotte in linea per promuovere il barefoot (il muoversi a piedi scalzi, ndr). Ci colpisce la struttura ergonomica Keope MFV, dell'azienda lombarda Andromeda, una sorta di poltrona massaggiante - che si può anche testare - finalizzata al completo rilassamento del corpo.
Usciti, proseguiamo buttandoci nell'elegante via Solferino. Tra i tanti showroom, ci soffermiamo su quello delle cucine Bertazzoni, al numero 7, un'esposizione delle linee innovative della casa emiliana. Al numero 9, è la volta di Missoni, dove è allestito un parco incantato, abbellito da dormuse fluo e da pavimenti tessili colorati realizzati dalla casa di Sumirago insieme a Bolon, azienda svedese di pavimentazioni.
Spostandoci al numero 11, scopriamo le proposte di Boffi, azienda monzese dell'arredo bagno, cucina e sistemi. Un insieme di eleganza, semplicità e funzionalità.
Poco più avanti, al 25, ecco invece Life Stripe, progetto di righe e colori di Spread, duo di designer giapponesi Hirokazu Kobayashi e Haruna Yamada. Un'idea di design che parte dalla memoria di ogni essere umano. Il tutto, con varie tecniche: dall'acrilico su tela in vari formati, alla carta, passando per l'utilizzo del lino tessuto e dipinto a mano.
Decidiamo di concludere il tour uscendo dai confini di Brera, spingendoci fino al Museo Poldi Pezzoli (via Manzoni 12). Qui, fino al 21 maggio, è possibile visitare Fare Lume. Candele tra arte e design, mostra che rinnova anche per questo Salone del Mobile la partnership tra il Poldi Pezzoli, Foscarini e INVENTARIO.
L'esposizione – curata da Beppe Finessi - propone una riflessione storico-critica sulla candela. In mostra, 50 opere, tra candele e candelieri, pittura, scultura e installazioni.
Pezzo forte dell'esposizione, l'opera Candele realizzata nel 1967 da Michelangelo Pistoletto.
Da vedere anche Le Morandine di Sonia Pedrazzini, bugie ispirate alle nature morte di Giorgio Morandi e la folta schiera di candelieri ideati, fra gli altri, da Philippe Starck, Ora-ïto, Richard Meier e Bruno Munari.
Ingresso: 9-6 Eu; info: museopoldipezzoli.it
( Fonte: www.mentelocale.it)
Autore: Laura Torre
Milano. Fuorisalone 2012. Il Brera Design District
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