C’è un nuovo modo di coccolarsi in vacanza: la wellness therapy. Ovvero il rilassamento dallo stress, dalla furia emotiva che accompagna la stanchezza del vivere quotidiano. Una volta la spa era considerata un lusso per pochi. Ora l’approccio sta cambiando. Non c’è più bisogno di soggiornare in un centro benessere a pensione completa. Lo si può raggiungere anche se si programmano ferie più economiche. In camper, ad esempio.
La prova più evidente è Cogne, con la Valnontey e il Gran Paradiso laggiù in fondo a riempirti ogni orizzonte, dove le fattorie della salute si sono moltiplicate come funghi. Certo che con la neve il fascino è maggiore, ma anche in estate ed in autunno, la bellezza dei prati di Sant’Orso, insigniti del riconoscimento di Meraviglia d’Italia, lascia senza fiato.
Veulla è il borgo principale: quasi completamente vietato al traffico, vi si può accedere da un ascensore pubblico che collega dal basso gli immensi parcheggi (attrezzati anche per i camping car) al fiabesco borgo superiore, fatto di viuzze, campanili, antiche case completamente restaurate, scroscianti fontanili, botteghe artigiane (famosi i pizzi lavorati al tombolo dalle donne locali) e silenzi profumati di fiori ad ogni balcone. Ma è in tutto il Parco nazionale, tra cascate e sentieri, che si respira un’aura magica: è infatti il primo a tutelare una notevole biodiversità di flora e fauna, dove nessuno fiore può essere colto e dove i camosci quasi ti mangiano in mano. E’ in questa sorta di eden bucolico (tra sci, trekking, passeggiate e mountain bike in una natura incontaminata) che spuntano qua e là le maisons de la santé. C’è quella classica dell’Hotel Sant’Orso, racchiusa in un basso chalet tutto tronchi e vetrate, che ti concede piscine, vasche Jacuzzi, getti d’acqua, grotta del sale, massaggi e ginnastica tai-chi con vista mozzafiato sul Gran Paradiso. E poi c’è un gioiellino molto intimo all’ultimo piano dell’Hotel Du Grand Paradis, La Baita, che si può prenotare ad ore o a giornata. Una specie di grande sala nuziale del benessere dove riunirsi in coppia o tra amici senza doverla condividere con estranei. Va da sé che è più comodo se si è ospiti degli alberghi (dove tra l’altro si mangia benissimo e le specialità valdostane, dalla carbonada alla fonduta e alle crespelle, sono sempre in menu) che praticano tariffe piuttosto convenienti, con forfait speciali durante la settimana. Ma, come si diceva prima, anche gli «esterni» hanno accesso e pure così i prezzi sono buoni.
Dalla montagna al mare anche se fuori stagione. Il motivo è semplice: bisogna prenotare in inverno per avere certezze in un posto in cui si prenota generalmente da un anno all’altro. Siamo nella Languedoc francese. In un campeggio eco chic. Con una spa incredibile, collocata in un tripudio di colonne greco-romane, sulla spiaggia di Beziers. Più precisamente a Serignan Plage. Inserita in un mare di piscine e di getti d’acqua che solleticano lombi, reni, spalle, piante dei piedi, ogni singolo muscolo, avvolgendoli e massaggiandoli sotto il sole profumato degli oleandri e dei rosmarini. Tra tempietti, statue, timpani , tamerici, cespugli di ligustro e rosa spina. Il complesso è formato da due tipi di strutture: una naturista e un’altra «vestita». Si è ospitati in magnifiche mobil home da due a otto posti, in casette in legno, in bungalows con veranda, in tende glamour con servizi fissi, magari davanti ad un laghetto interno: il tutto nel raggio di 200 metri dalla spiaggia. Ma veniamo a quella che qui è chiamata la Balneo: a mezzogiorno suona una campanella, gli spruzzi della salute si placano. Gli adoratori della balneo terapia integrale si allontanano. Le acque vengono purificate da un lento passaggio in condotte decontaminanti in cui operano soltanto eco pattuglie di minuscole piante divoratrici di microbi e germi per preparare il bagno del pomeriggio. Questa volta riservato a bikini e mutandoni. Da esibire in una immensa «vasca delle bolle» a due livelli e con vari corridoi concentrici per scegliere la forza e l’intensità dei getti a secondo delle preferenze, soprattutto nelle docce per spalle, collo e nuca. Poi c’è il camminamento forzato con pavimento levigante e getti laterali ad altezza variabile per interessare nello sforzo della marcia ogni muscolo al di sotto della cintura. E la grande piscina per concedersi lunghe e placide vasche di decontrazione.
Ultima segnalazione, questa però una chicca per facoltosi viaggiatori di prima classe o business, è rappresentata dalla spa Oman Air di Muscat per passeggeri in transito (l’Oman è una sorta di super hub per l’Asia, soprattutto per le destinazioni indiane in partenza da Milano). L’attesa di una coincidenza è spesso stressante e allora la Fantasia del Golfo, usa a pensare in grande, ha inventato una incredibile zona relax in pieno aeroporto.
Fonte: www.lastampa.it