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Immerso tra le vette delle Apuane e i boschi che guardano verso l’Emilia, Fivizzano è un piccolo scrigno della Lunigiana orientale. Il suo territorio, che si apre come una mezzaluna dal passo del Cerreto fino al Pizzo d’Uccello, raccoglie oltre cento borghi: non a caso è chiamato “il comune dei cento paesi”. Tra colline, vallate e torrenti che scorrono rumorosi, ogni angolo racconta una storia e custodisce una sorpresa.
Le radici di Fivizzano affondano nell’antichità. Qui, a Pontevecchio, sono state ritrovate statue stele, segni misteriosi delle prime comunità liguri-apuane. Il borgo compare poi nel Medioevo, quando la vicina Verrucola era sede di potenti famiglie feudali, dai Bosi ai Malaspina, prima di passare sotto Firenze. Proprio il legame con i Medici ha lasciato un’impronta indelebile, tanto che Fivizzano è ricordata ancora oggi come la “Firenze della Lunigiana”.
“Perla sperduta tra i monti”, come la definì Carducci, Fivizzano sorprende per l’eleganza delle sue architetture. Il cuore del borgo è la Piazza Medicea, circondata da palazzi signorili e abbellita da una raffinata fontana barocca voluta da Cosimo III. Da qui si apre la visita alle mura cinquecentesche, ai palazzi nobiliari e alla chiesa dei Santi Giacomo e Antonio, che custodisce una pila battesimale con lo stemma dei Malaspina.
Ogni strada è un tuffo nel passato: il Palazzo Comunale, dove si amministrava la giustizia, l’ex convento agostiniano di Niccolò Malaspina, la chiesetta di San Carlo Borromeo e il Palazzo Fantoni Bononi, oggi sede del Museo della Stampa, che celebra l’invenzione della stampa a caratteri mobili in Lunigiana nel Quattrocento.
Un weekend a Fivizzano non è completo senza lasciarsi tentare dai suoi piatti tipici. I protagonisti sono i testaroli e la torta d’erbi, ma non mancano i funghi di stagione, la pattona di Agnino e i celebri pani locali, tra cui quello di Vinca. Per i più golosi c’è la carscenta, dolce tradizionale preparato nelle feste.
Ogni borgo intorno a Fivizzano custodisce una storia o una leggenda. A Sassalbo si narra di campane d’oro, a Cecina di tesori nascosti, a Monzone di acque miracolose. Vinca, paese dei Liguri Apuani, evoca battaglie e resistenze antiche. Sono racconti che arricchiscono l’anima del territorio e ne fanno un luogo unico, dove mito e realtà si intrecciano.
Il comune di Fivizzano è anche un paradiso naturale. I torrenti Rosaro, Lucido e Aulella hanno scolpito nel tempo scenari spettacolari come i bozzi delle fate di Fiacciano, le marmitte dei giganti di Mommio e le celebri grotte di Equi Terme, che offrono un viaggio tra stalattiti, stalagmiti e antichi insediamenti umani.
Visitare Fivizzano significa scoprire un mosaico di paesi: dalla Verrucola, con il suo castello, a Gragnola, dominata dalla fortezza, fino alle pievi romaniche di Vendaso e Pognana. Ogni borgo è una tappa che arricchisce il viaggio, ognuno con un dettaglio, un panorama o una tradizione da raccontare.
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