“Posso fare qualunque cosa. Se lo vedo nella mia mente riesco a ricrearlo. Amo il fatto che sia teatrale e collaborativo” (David LaChapelle).
Se siete appassionati di fotografia, conoscerete di certo David LaChapelle. Magari lo detestate… ma se lo amate, non perdetevi la grande mostra allestita a Lucca dal dal 29 giugno al 4 novembre presso il Lu.C.C.A. – Lucca Center of Contemporary Art.
Amato e odiato, David LaChapelle è indiscutibilmente un protagonista della fotografia internazionale, celebre per l’originalità e l’irriverenza delle sue immagini.
La mostra, a cura di Maurizio Vanni, si intitola semplicemente David LaChapelle e riunisce 53 scatti dell’eccentrico fotografo, che racconteranno il suo iter creativo attraverso 10 serie quali: Star System, Deluge (Awakened), Earth Laughs in Flowers, After the Pop, Destruction and Disaster, Excess, Plastic People, Dream evokes Surrealism, Art References e Negative Currency.
“In molti suoi lavori l’approccio è più da pittore tradizionale che da fotografo. Egli non aspetta il momento speciale, ma lo inventa o lo pianifica, magari bloccando l’intuizione con il disegno o dipingendone una bozza con gli acquarelli. Così crea un suo personalissimo set con gli scenari che ha ben chiari in mente cercando di realizzare qualcosa di esclusivo, ovvero fotografare ciò che razionalmente non sarebbe considerato fotografabile” (dal comunicato stampa).