Da Bressanone a San Candido alla scoperta dell’enogastronomia
La ricchezza dalla terra. Di sapori soprattutto: frutteti e vigneti, campi coltivati a cereali, prati e pascoli. E quindi i prodotti: dalle numerose varietà di mele, ai vini, il pane, lo speck, i formaggi, le marmellate e la frutta secca, gli aceti le erbe aromatiche, i distillati. La cucina tipica promette ravioli alle erbette, spinaci (schlutzer), frittelle farcite (tirtlen) oltre a canederli, gnocchi e zuppe. E i dolci dai krapfen alla frutta al papavero, le omelettes e le frittelle fino all’immancabile strudel in differenti versioni.
Questo il retroscena gastronomico che accompagna l’itinerario della ciclabile della Val Pusteria che, dei 1163 chilometri di piste da passeggio e tracciati per mountain bike compresi nell’area vacanze Plan de Corones, individua numerose tappe buongustaie distribuite sul percorso di 65 chilometri da Bressanone a San Candido. Per chi viaggia con bambini o non è sufficientemente allenato, è facile tornare al punto di partenza con il treno su cui è consentito caricare le biciclette. A proposito: si possono noleggiare bici con motore elettrico, integrato con batterie che garantirebbero un'autonomia fino a 60 chilometri. E lungo il percorso, è possibile trovare servizi utili come posteggi, lavaggio di mezzi e indumenti, attrezzatura per piccole riparazioni, ripostigli, provviste, informazioni e visite guidate.
I ciclisti più preparati potranno invece sperimentare il prossimo anno a luglio il tratto della Südtirol Dolomiti Superbike, la gara più impegnativa delle Dolomiti.
La prima tappa gastronomica è Rio di Pusteria, al maso Santerhof che vanta la viticoltura più a Nord d’Italia: si trova su un suolo sabbioso e dicono che sia proprio l’alto contenuto di silicato del granito di Bressanone a conferire alla frutta un sapore speciale. Caratteristica comune, ovviamente, ad altre località della zona. Proseguendo, a Vandoies, si può visitare il Museo del Loden, il tessuto della tradizione locale, ricavato da lana di pecora, pressata in acqua, nobilitato dall'Imperatore Francesco Giuseppe, che lo introdusse a corte, oggi simbolo di un’eleganza d’antan. Non è difficile trovare il Caseificio Agricolo Kleinstahl specializzato nell’allevamento di capre e nella produzione di formaggi.
A Campo Tures, oltre alle immancabili passeggiate verso lo spettacolo delle cascate di Riva, è il Castel Tures, uno dei più affascinanti dell’Alto Adige costruito in stile romanico e gotico, a richiamare la curiosità dei turisti con l’imponenza delle sue mura e il calore delle stanze rivestite in legno e arredate con mobili e stufe in maiolica. E per la gola c’è un assaggio inevitabile: si chiama Graukase, il Formaggio Grigio della Valle Aurina, tutelato per biodiversità e tecnica di produzione, è un prodotto magro il cui odore ricorda gli aromi d’erbe d’alpeggio. Era un alimento dei malgari che facevano inacidire il latte - da cui era stata tolta la parte grassa destinata alla preparazione del burro - senza aggiungere caglio, fino a farlo coagulare. Dopo la sgocciolatura, veniva spezzettato in un contenitore, salato e schiacciato per una breve stagionatura negli stampi. Oggi è un formaggio pregiato.
Ai Molini di Tures, nel museo della lana, è possibile conoscere Helene Brusa, una signora che ha fatto di un’arte antica una curiosità turistica: dalla lana ricava filati, tessuti, abiti e oggetti che naturalmente sono in vendita. Per i turisti organizza anche laboratori per la lavorazione della lana cotta.
La tappa successiva è piuttosto impegnativa non per la fatica, ma per il tempo che richiede: è il Museo Etnografico di Teodone che copre 4 ettari su cui è stato ricostruita la quotidianità della vita rurale tradizionale nei masi e anche nelle officine artigianali, gli orti e le antiche fattorie dal XV al XVIII secolo ricostruite con stalle, fienili e mulini. La casa barocca Mair am Hof, è un esempio di residenza padronale in cui sono conservate collezioni di arte e cultura religiosa popolare, costumi locali e strumenti musicali.
Per il benessere, va sicuramente sperimentata, nel ricco menù di proposte (dai bagni di fieno alle terapie naturali), l’esperienza dei bagni di acqua (i percorsi Kneipp a Villabassa) dalle proprietà terapeutiche che rinfrancano il corpo e stimolano la circolazione. Più informazioni: Consorzio Turistico Alta Pusteria www.altapusteria.info. ( Fonte: www.lastampa.it)
Autore: Irene Cabiati