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CLUB ANDARE IN GIRO

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Itinerari di Liguria: i laghetti del Rio Scaggion

Pubblicato da oleg su 29 Settembre 2011, 13:59pm

Tags: #Liguria

http://www.mentelocale.it/img_contenuti/collaboratori/grandi/laghetti-rio-scaggion-G.jpgAvete voglia di una passeggiata nella natura? Per fortuna il clima è ancora quasi estivo e, se temete di patire il caldo, non c'è niente di meglio di una gita rinfrescante alla scoperta dei torrenti dell'entroterra ligure.

Uno di questi è l'Arrestra che nasce dalla dorsale tra il Monte Beigua (1287 m) e il Monte Sciguello (1103 m) ed è formato da due rami sorgentizi: il Rio Scaggion (a ovest) e il Rio Prialunga (a est).

 

Per raggiungerli si parte da Varazze, seguendo le indicazioni per il Monte Beigua, e si prosegue sulla provinciale in direzione Casanova verso la località Faje. La strada sale su per la dorsale tra la valle del torrente Teiro a ovest, che sfocia a Varazze, e quella dell'Arrestra, che sfocia tra Varazze e Cogoleto segnando il confine tra le province di Savona e di Genova.

Su una curva in cui il paesaggio si apre (Passo del Muraglione), troverete le indicazioni per il Deserto di Varazze: prendendo la strada in discesa per circa due chilometri, vedrete scorrere il Rio Scaggion ed è proprio al secondo ponte che potrete lasciare l'auto e iniziare il percorso a piedi.

 

Una piccola pista in salita, indicata da segnavia giallo, risale il corso d'acqua lungo la sponda destra e in circa dieci minuti porta a una cascata che, scendendo da un'enorme massa di roccia verde, forma un'ampia pozza profonda, raggiungibile da un sentiero secondario poco evidente. Questo è il punto più soleggiato della valle del Rio Scaggion e, grazie alle ampie rocce piatte e lisce che si trovano a valle della pozza, è possibile stendersi a prendere il sole o, se la temperatura lo consente, ad asciugarsi dopo un bagno nell'acqua fresca del torrente.

 

Tornando al sentiero principale, in circa quindici minuti si può raggiungere un'altra pozza più profonda, caratterizzata da uno scalino nel punto in cui entra l'acqua e da una grande roccia piatta. Questa zona è più ombrosa della precedente, ma essendo lungo il sentiero principale, è più facile da raggiungere.

L'itinerario del Rio Scaggion è meno soleggiato, ma accessibile a tutti, mentre gli appassionati di canoa potranno avventurarsi lungo il Rio Prialunga che, va ricordato, è più pericoloso e famoso per le sue spettacolari cascate.

 

Una volta asciugati e riposati, se avete voglia di concludere in bellezza la giornata, potrete visitare l'Eremo del Deserto (info 019 918050), convento dei Carmelitani Scalzi risalente al XVII secolo che si trova poco distante, acquistare miele e prodotti tipici o percorrere un sentiero botanico con decine di specie. E infine rifocillarvi all'agriturismo Fonda (info 019 918201), rinomato per la sua cucina e per le sue merende. ( Fonte: www.mentelocale.it)

Autore: Silvia Biglino

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