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CLUB ANDARE IN GIRO

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Passeggiata sensoriale sulle Dolomiti

Pubblicato da oleg su 7 Ottobre 2013, 09:34am

Tags: #Trentino Alto Adige

http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p3/2013/10/07/Societa/Foto/TNX-906-larieto.jpgNei pressi di Cortina d'Ampezzo, tra i larici colorati dalle tinte dell'autunno, una suggestiva escursione rapisce i cinque sensi regalando rigeneranti momenti di relax
Eleonora Autilio (nexta)

Una vera vacanza è quella che permette di staccare completamente la spina coinvolgendo tutti e cinque i sensi in un'esperienza rigenerante durante la quale ricaricare completamente le batterie. In questa stagione di colori in cui il sole non ha ancora lasciato il posto alle atmosfere rigide dell'inverno, la montagna e la sua natura prorompente sono la scelta ideale per godere di una vacanza che ha come protagonisti i cinque sensi. Ognuno di essi sarà stimolato da sensazioni uniche che spaziano dalla contemplazione della bellezza dei paesaggi, al piacere di sfiorare le meraviglie della natura, di ascoltarne i suoni e gustarne i prodotti più buoni e genuini.

Cortina, amatissima dai turisti invernali ma molto gradita anche da chi raggiunge la montagna durante la bella stagione in cerca di escursioni tra gli scenari delle Dolomiti, in questo periodo dell'anno offre l'opportunità di intraprendere un itinerario unico che saprà donare a tutti e cinque i sensi momenti di vero relax che permetteranno di rientrare completamente rinnovati e carichi. Si tratta di una lunga e piacevole passeggiata in uno dei boschi di larici più suggestivi della zona, che si estende ai piedi del Monte Cristallo. E' il bosco di Larieto, una angolo di paradiso che, grazie all'iniziativa dell'associazione I Sentieri di Salvàns, non avrà più segreti per i visitatori che lo attraverseranno.

DOLOMITI: UN CALDO BAGNO DI FIENO

Lo speciale percorso sensoriale che caratterizza l'escursione permette non soltanto di godere del fascino speciale che sprigionano i boschi di montagna, ma consente di viverlo in ogni dettaglio analizzando ogni stimolo che il nostro corpo avverte visitandolo. Sarà un piacere osservare con i propri occhi ogni singola sfumatura dal giallo al rosso con cui l'autunno colora le foglie dei larici. E sarà altrettanto bello trovarsi al cospetto della mole imponente del Monte Cristallo che veglia sul cammino degli escursionisti. Guardandolo ci si potrà soffermare a sentire ogni suono prodotto dalla natura circostante, distinguendo il frusciare del vento tra le foglie dal rumore dei passi che affondano nel terreno e riecheggiano tra i tronchi.

DOLOMITI: IL LEGNO CHE AIUTA LA PSICHE

Ma ci si potrà anche lasciare trasportare in un mondo da favola ascoltando la storia del Pastore del Monte Cristallo, una delle più affascinanti leggende delle Dolomiti, narrata dalla guida per creare un'atmosfera speciale e, allo stesso tempo, per avvicinare i partecipanti all'accattivante cultura locale. La fiaba narra di una splendida principessa che decise di scegliere come sposo il solo dei suoi pretendenti che fosse stato in grado di raccontare una storia che la riguardasse ma dei cui fatti lei non fosse a conoscenza e che, allo stesso tempo, risultasse verosimile. L'unico che non cadde in contraddizione nel rispondere alle domande volte a testare la credibilità del racconto fu il pastore Bertoldo, da sempre incantato dagli occhi della sua regina. La principessa, conquistata dalla poeticità della storia e dalla sicurezza con la quale Bertoldo ne spiegava ogni passaggio rendendola realistica, scelse l'umile pastore come compagno di vita donandogli sé stessa ed il proprio regno. Per questo ancora oggi gli Ampezzani chiamano il Monte Cristallo Croda de Bertoldo (Rupe di Bertoldo).

LE FOTO: SETTIMANA BIANCA: 20 METE DA NON PERDERE

Se la vista e l'udito saranno perfettamente appagati da questa singolare passeggiata sensoriale, il tatto sarà ugualmente stimolato sfiorando una ad una le cortecce dei tronchi ed accarezzando le foglie autunnali che si distaccano dalle chiome dei larici. Lo stesso può dirsi per il gusto e per l'olfatto che, nel bellissimo agriturismo El Brite de Larieto, saranno i protagonisti incontrastati di un pasto speciale a base di prelibatezze locali preparate rigorosamente in casa con ingredienti a chilometro zero, alcuni dei quali prodotti direttamente all'interno della struttura, dotata anche di un caseificio. Immerso nel lariceto più vasto d'Europa, il ristorante sorge all'interno di una fattoria ristrutturata ed adattata ad esercizio di ristorazione. La posizione d'eccezione, coniugata con la bontà e la varietà dei piatti proposti dallo chef, rendono questo agriturismo una vera attrazione della zona, perfetta per chi decide di concedersi una rigenerante passeggiata tra i boschi ma anche per chi, semplicemente, desidera sperimentare una cucina genuina ma allo stesso tempo ricercata, in una cornice d'eccezione.

TERME SENSORIALI DI CHIANCIANO TERME

Fonte: www.lastampa.it

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