Sabato 25 e domenica 26 febbraio il comune di Taggia festeggia la trentaduesima edizione delle celebrazioni per il santo patrono Benedetto Revelli Vescovo di Albenga.
Un salto indietro nel tempo di quattro secoli nelle atmosfere del periodo della Guerra dei Trent’Anni. Nel 1625 Taggia sembra condannata a soccombere al nemico, rappresentato dai ducati di Savoia, ma l’intercessione divina del santo di Albenga la salva dagli orrori del conflitto che da quel momento viene festeggiato per ringraziarlo del miracolo.
Da trentadue anni, inoltre, si svolgono le rievocazioni storiche insieme al mercato.
Le rievocazioni storiche sono proposte dalla Compagnia della Picca e del Moschetto di Novi Ligure, costituita nel 1994 che rappresenta una formazione di mercenari al soldo degli Imperiali. I componenti della Compagnia montano un vero e proprio accampamento militare con tende e attrezzature d'epoca. L’appuntamento è fissato per sabato 25 febbraio a partire dalle ore 15.30 per le vie del centro storico per rivivere i duelli all'arma bianca dell’epoca, colpi di cannone e fuochi a salve.
Durante la mattinata di domenica 26 febbraio, come tradizione, sono in programma i Quadri Viventi che quest’anno vedono impegnati otto rioni tabiesi, ognuno dei quali in rappresentanza di un’ambientazione diversa. Nel primo pomeriggio i visitatori della trentaduesima edizione dei festeggiamenti di san Benedetto possono ammirare l’esibizione militare dei gruppi ospiti.
Alle ore 16.00 è fissata la partenza del grande corteo storico che raggiunge via san Dalmazzo, piazza Farini, via Soleri per concludersi con un gran finale in piazza Cavour. Al termine sono previste le premiazioni dei vincitori che custodiranno il titolo per un intero anno.
Per quanto riguarda i mercatini, in entrambi i giorni a partire dalle 9.00, sono allestite bancarelle di prodotti tipici ed artigianato in via Roma, piazza Eroi Taggesi, via Mazzini per arrivare fino a piazza IV Novembre.
In esposizione e vendita, specialità gastronomiche da tutta Italia: dai salumi liguri, piemontesi e modenesi ai formaggi con latte di pecora brigasca, grana padano, olio, miele e farinata cotta sul posto. Si possono assaggiare frutta, confetture, pesto, focaccia genovese, specialità al cioccolato, marron glacè, biscotti, dolci e vino insieme a prodotti tipici liguri, siciliani, sardi, valdostani, calabresi, emiliani e piemontesi. E poi, funghi secchi e sott'olio, pane del contadino, carne argentina, fritto del golfo andorese e una vasta selezione di birre artigianali. E dalla Francia il sidro, il calvados e il fois gras.
L’artigianato comprende oggetti decorati a mano, calendari antichizzati su pergamena, bijotteria, prodotti di cosmesi naturale e olii essenziali, tovaglie provenzali e cotone italiano, articoli etnici, draghi, gnomi, coltelleria sportiva e da lavoro. Per la prima volta è inoltre possibile assistere ad una dimostrazione di cake design, attraverso la lavorazione di pasta di zucchero per la realizzazione di tortine monoporzione.( Fonte: www.mentelocale.it)